Dopo il continuo rincorrersi di voci, comunicati e dinieghi delle questure sull’assegnazione del campo per la sfida di andata della finale nazionale playoff tra Agropoli e Castrovillari, finalmente domani alle ore 18:30 si scende in campo, perlopiù allo stadio Guariglia. Buone notizie arrivano dal fronte squalifiche, Guadagno torna a disposizione dopo lo stop, piuttosto esagerato rispetto all’infrazione commessa, di due giornate: l’ex primavera della Lazio potrà quindi dimostrare di che pasta è fatto e sarà un pedina fondamentale nel possible 3-5-2 , modulo al quale Olivieri potrebbe tornare dopo il 4-3-3 del ritorno con il Vastogirardi, anche se non sarà semplice far fuori, seppur per motivi difensivi, il Capozzoli visto domenica scorsa: giocate da autentico fuoriclasse le sue che hanno permesso ai delfini di spuntarla sui molisani. Eccellenti sono invece, se possibile, le notizie provenienti dal fronte difensivo: Pascuccio, dopo aver giocato i minuti finali dei tempi supplementari, è pienamente abile ed arruolato dopo il duro contrasto avvenuto contro il Nola. Un giocatore che nel tempo si è rivelato quasi insostituibile e che ha aiutato anche la crescita di Marian Hutsol, registrata in tutto il girone di ritorno. Qualche problema lo ha fatto registrare invece Gullo, uscito malconcio dalla sfida al Vastogirardi, mentre De Foglio sostituito domenica scorsa per un guaio muscolare, dovrebbe farcela e prendere il suo posto come esterno. Se dovesse essere 3-5-2 non sarebbe da escludere una squadra con questi undici: Spicuzza tra i pali, un pacchetto arretrato composto da Pascuccio,Hutsol e Giura, a centrocampo Iommazzo e De Foglio sugli esterni con Lopetrone, Natiello e Guadagno in mezzo (più vicino al centrodestra del pacchetto mediano per favorire le sue incursioni senza palla), mentre davanti Bozzi potrebbe essere affiancato da Maione, ma anche da Capozzoli in un inedita posizione di seconda punta. Ancora fuori Gesualdi, che deve scontare l’ultimo dei tre turni di squalifica.
Servirà il migliore Agropoli possibile per affrontare il solido Castrovillari in questo doppio confronto. I lupi del Pollino, che hanno un gran seguito di pubblico ed una tradizione calcistica di livello (7 campionati in serie C2 dal 1994-95 al 2000-2001), in questa stagione hanno chiuso il campionato al terzo posto arrivando a 14 lunghezze dal Locri che ha stravinto il girone di Eccellenza calabrese. Come l’Agropoli, si tratta di una squadra appena retrocessa, dato che l’anno scorso militava nel girone I di Serie D, mentre l’altra analogia riguarda il fatto che il tecnico dei rossoneri, così come quello dei delfini, non è lo stesso di inizio stagione: Francesco Ferraro (ex Reggina Primavera e Roccella) ha infatti rilevato a dicembre Gigi Carnevale. Sotto la sua guida il Castrovillari ha perso soltanto una gara, peraltro sorprendentemente, contro il Paolana al Mimmo Rende per 2-1. In tutto il campionato ha segnato appena 41 reti, quindi non parliamo di un reparto offensivo particolarmente brillante mediamente (anche se contro il Dattilo sono arrivate ben 3 reti domenica scorsa), ma bensì di una formazione decisamente solida dietro (24 reti subite più 2 dal Dattilo nella fase nazionale). I suoi giocatori più rappresentativi sono il portiere Caputo,36enne (ex Agropoli nel 2009-2010, sotto la guida di Carmine Turco), il centrocampista De Simone autore di ben 11 gol in stagione e la punta Michele Canale. In squadra vi è anche un altro ex, Umberto De Lucia, che lo scorso anno è transitato ad Agropoli, per approdare in una formazione già destinata alla retrocessione. Occhio anche a Monteiro, giocatore sempre insidioso, con le sue accelerate a gara in corso. La gara sarà diretta da Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia, mentre Francesco Valente della sezione di Roma 1 e Mattia Bartolomucci della sezione di Ciampino saranno gli assistenti.