VALLO DELLA LUCANIA. Con la presentazione del libro “158 Comuni, 258 Ricette, 358 Filmati Salerno, una provincia da gustare” (PrintArtEdizioni), a cura del giornalista Enzo Landolfi e del Professor Massimo Trotta (coautore), ospiti d’onore del Rotary Club di Vallo presieduto dal dottor Antonio Lombardi, si è concluso il “Maggio dei Libri”, ideato e coordinato dalla Professoressa Carmen Lucia, insieme al Prof. Francesco Belcastro, per la Biblioteca dell’IIS Cenni-Marconi, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Vallo della Lucania, con la Biblioteca Edith Stein, la Fondazione “La Casa di AnnaLaura”, il Centro FKT di Vallo della Lucania, Ente di Formazione diretto dalla dott.ssa Teresa Paola Marrone.
Numerosi i lettori d’eccezione che hanno animato le giornate dedicate alla lettura insieme ai giovani studenti dell’IIS “Cenni-Marconi”e a tutte le persone intervenute. Alcune classi del Corso Turistico – con il Professor Luigi Rossi e la Professoressa Angela Di Dio – hanno sviluppato una ricerca-azione sul “topos” dei giardini come “locus amoenus”nelle letterature straniere, con letture in inglese e approfondimenti dai saggi del Professor Rossi sulla storia di Vallo, la topografia e la toponomastica, a partire dall’architettura della Fontana dei Quattro Leoni. Il cantautore e scrittore Renato Salvetti ha presentato, insieme al Dott. Andrea De Luca, il romanzo pluripremiato “Doppio giallo sotto un cielo azzurro” (Rogiosi Editore), un giallo avvincente ambientato a Napoli, nel quartiere del Vomero, in cui protagonista delle indagini è il commissario Antonio Amabile risolve un caso difficile, sciogliendo enigmi e coincidenze a partire dal ritrovamento dei cadaveri di due donne, due cugine, uccise nello stesso giorno e nello stesso quartiere. Una serata è stata poi dedicata al teatro con la compagnia “I 100Crammatinirussi”, nata a Piano Vetrale, con l’Autore, regista e direttore artistico dott. Massimo Sica e la Dott.ssa Rosamaria Nicoletti che ha presentato la serata dedicata a una compagnia cilentana di grande successo.Una mattinata speciale è stata dedicata alla filosofia e alla legalità nella Biblioteca Edith Stein con allievi accompagnati dalla Prof.ssa Battistina Longo. La lezione di grande impatto formativo è stata tenuta dalla Direttrice, dott.ssa Tina Bruno e dall’ avvocato antonio Bruno. Un testo-guida importante del Maggio dei Libri è stato poi al centro di una ricerca-azione a cura della Prof.ssa Mascia Milito dell’IIS Cenni-Marconi. La docente ha lavorato sull’analisi del saggio “Piranesi a Paestum, il suono dell’architettura” (Artem Edizioni) del dott. Gabriel Zuchtriegel, che ha ideato e promosso una ricerca su Piranesi nell’area del parco Archeologico di Paestum. Tra gli ospiti della kermesse anche il dott. Tommaso Pellegrino che ha seguito le letture dei bambini della Scuola Elementare “Monsignor A. Pinto” con il Fumetto dedicato alla salvaguardia della biodiversità del Parco, intitolato “Primula”. Gli stessi bambini della Scuola Pinto, in particolare gli allievi della Classe Prima della Scuola Elementare e della Scuola dell’Infanzia, sono stati protagonisti di una giornata di recite e letture animate in Piazza Vittorio Emanuele con le fiabe italiane. Molte letture degli allievi dell’IIS Cenni –Marconi sono stati dedicate ai Settanta anni della Costituzione (a cura della Prof.ssa Michelina Sica) e al “Cantico dei Cantici” nella Chiesa di San Nicola (a cura della Prof.ssa Giuseppina Feo). Spostare il baricentro della lettura dai luoghi solitamente deputati a questa attività, cercando di aprire gli spazi della città ai lettori è stata una novità di questo programma, al quale il Cenni-Marconi aderisce da anni. ‘Vo(g)liamo leggere’ è stato il “claim” della nuova campagna de Il Maggio dei Libri 2018, per invitare a leggere. Com’era indicato anche dalla scelta dell’icona – le ali di un’anatra – la lettura mette le ali e consente di raggiungere attraverso i libri tutti i mondi possibili: i lettori sono trasportati dai fili delle parole, con leggerezza, la stessa di Calvino, considerata una meraviglia, un antidoto alla “pietrificazione del mondo e alla sua opacizzazione”. Dal 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, Il Maggio dei Libri per la prima volta spostato nei luoghi della Città dalle aule scolastiche si è rinnovata la campagna di sensibilizzazione per diffondere il valore della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.
Nel progettare l’evento e il calendario è stato scelto il secondo filone tematico proposto dal Cepell (Centro per il Libro e la Lettura): collegato all’Anno europeo del patrimonio culturale. “Un anno per scoprire il nostro patrimonio culturale -afferma l’assessore alla cultura Genny De Cesare che ha promosso l’iniziativa – in tutte le sue manifestazioni materiali e immateriali quale espressione della diversità culturale europea ed elemento centrale del dialogo interculturale. Il patrimonio racconta storie, viene costantemente reinterpretato, è in continua evoluzione. E il corpo della città si presta in questo caso alle mille declinazioni della lettura, con i sui luoghi simbolici, non solo le aule delle tante scuole di Vallo, ma anche la piazza, i giardini, i chiostri”. A concludere la manifestazione il corpus di racconti e ricette, con un vasto corredo di filmati, raccolti dal giornalista Enzo Landolfi:“158 Comuni, 258 Ricette, 358 Filmati Salerno, una provincia da gustare” (PrintArtEdizioni). Questo è tra tutti sicuramente un testo esemplare perché testimonia che “il nostro patrimonio è là dove il passato incontra il futuro”, lo stesso motto che è la declinazione italiana di questa festa del libro, che il Centro per il libro e la lettura ha voluto celebrare incrociando le attività della lettura con quelle del FAI – Fondo Ambiente Italiano attraverso il progetto Missione Paesaggio.
Il titolo di Città che legge
Grazie anche alla continuità dei Progetti di “Libriamoci”, “Io leggo perché” e “Il Maggio dei Libri”, coordinati da tre anni dalla Prof.ssa Carmen Lucia, per il primo anno Vallo della Lucania è stata riconosciuta “Città che legge” dal Centro per il libro e la lettura del Mibact. Grazie a questa qualifica ottenuta dal Ministero.
“Il lavoro dell’Amministrazione in questi anni è stato improntato ad incentivare la lettura – ha spiegato l’assessore alla Cultura Genny De Cesare – Negli ultimi mesi in particolare abbiamo fatto un grande lavoro di promozione e di creazione di eventi, promuovendo il Premio per la Legalità, partecipando a numerosi eventi che si sono tenuti nel Teatro Leo De Berardinis anche con le scuole, seguendo attivamente progetti di ricerca degli Istituti Superiori, partecipando al Maggio dei Libri, al Progetto “Giovani in arte” e alla commemorazione della Prima Guerra Mondiale. Ci auguriamo che il titolo di Città che legge ci sostenga nell’organizzazione di ulteriori iniziative per la promozione della lettura e sia di ulteriore stimolo per tutti noi lettori”.
Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane promuovendo la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Potevano richiedere la qualifica di “Città che legge” le Amministrazioni comunali in possesso dei seguenti requisiti: la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperte e funzionanti; la presenza di una o più punti vendita di libri sul territorio; la partecipazione dell’Amministrazione comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (il Maggio dei Libri di quest’anno); l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura o all’editoria, nonché l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni.
I comuni ammessi nell’elenco delle “Città che leggono” hanno visto un aumento rispetto all’anno scorso e sono n. 441. La distribuzione su tutta la penisola rivela un equilibrio tra le varie aree geografiche e le Città che leggono per il biennio 2018-2019 sono n. 161 al nord, n.116 al centro, n.125 al sud e n. 39 nelle isole.
Nel Cilento e Vallo di Diano, già altri quattro comuni hanno questo riconoscimento: Ascea, Agropoli, Pollica e Teggiano. Di recente anche Casal Velino aveva avanzato la candidatura a Città che legge.