Giornata della memoria dedicata al ricordo della tragedia delle Strambaie. L’1 giugno del 1867 dal porto di Marina di Camerota partì una barca. A bordo 20 persone, donne e uomini. L’imbarcazione era diretta alla Cala del Marcellino. Le donne a bordo stavano andando a raccogliere i fasci di erba spartea. Il gozzo, troppo carico, cominciò ad imbarcare acqua. Dodici tra donne e bambine persero la vita. Insieme a loro anche due marinai.
Oggi una delegazione di cittadini, l’Amministrazione Comunale, con l’Assessore Teresa Esposito, e il parroco, don Andrea Sorrentino, si sono recati sul luogo della tragedia per affiggere una targa e ricordare le Strambaie.
«Il mio ruolo è, tra gli altri, quello di essere un ponte tra le generazioni passate, che sono la memoria orale della nostra storia, e le donne e gli uomini del futuro – ha detto Teresa Esposito, Assessore alla Cultura e all’Area Marina Protetta -. Conoscere il nostro passato, le nostre tradizioni e i nostri antenati, ci permette di edificare fondamenta più solide per affacciarci al futuro».
Attimi di commozione, un lungo applauso e un fascio di fiori depositato sullo scoglio dove da anni sorgono delle croci