AGROPOLI. Il “Comitato Difesa, Ambiente, Territorio e Vivibilità per Malagenia” è ancora sul piede di guerra per la decisione dell’amministrazione comunale di realizzare in loco un’isola ecologica. Nonostante gli incontri, le promesse strappate all’amministrazione comunale sono rimaste disattese. “Siamo ancora in attesa di risposta da parte del Comune di Agropoli all’istanza del 16 aprile scorso per la revoca delle delibere/varianti relative a costruzione dell’impianto di betonaggio e riciclaggio inerti ed isola ecologica 1° lotto, in località Malagenia”, fanno sapere dal comitato civico.
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L’intervento sarà effettuato a spese della Sarim su un terreno acquisito dal Comune. I residenti, però, temono che il sito possa trasformarsi in una discarica ma soprattutto che la presenza di rifiuti causi disagi alle abitazioni vicine, alle aziende ed alle tubature dell’acquedotto che passano proprio sotto il terreno dove dovrebbe essere costruita l’isola ecologica.
La realizzazione dell’opera, però, risulta fondamentale. Attualmente, infatti, i camion della Sarim eseguono la trasferenza dei rifiuti dai mezzi più piccoli a quelli più grandi nel parcheggio adiacente lo stadio “Guariglia” privo dei requisiti previsti dalla legge. Nelle scorse settimane furono sollevate non poche polemiche ma il sindaco Adamo Coppola ha dichiarato di non essere a conoscenza delle attività che si svolgono nel parcheggio dello stadio “Guariglia”, vestendosi da novello Pilato anche sulle operazioni di trasferenza rifiuti compiute in zona. Eppure è da circa un anno che ciò accade e solo poche settimane prima era stato informato dall’impossibilità di alcuni camperisti provenienti dal nord Italia di poter sostare in loco, proprio a causa della presenza dei mezzi della Sarim che sprigionavano odori nauseabondi nell’aria.
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Il gioco delle tre scimmiette e una comunicazione fatta di continui attacchi e critiche, con toni arroganti che in realtà non appartengono al primo cittadino ma gli vengono attribuiti, non stanno contribuendo a risollevare la popolarità di un’amministrazione comunale fin ora non entrata nel cuore degli agropolesi. Tra i tanti problemi da affrontare c’è anche quello dell’isola ecologica di Malagenia per il quale sarebbe opportuna fare chiarezza anziché tentare di posticipare il problema.