SAN MAURO CILENTO. E’ una comunità incredula quella del Comune alle pendici del Monte Stella. Questa mattina il paese si è svegliato di soprassalto udendo le vetture dei carabinieri che giungevano presso le abitazioni del sindaco, degli assessori, di un consigliere e di altri funzionari per trasferirli in caserma.
Gli arresti sono avvenuti all’alba: compiute le formalità di rito e ascoltate le loro testimonianze, tutti gli accusati sono stati sottoposti agli domiciliari. Quasi nessuno ipotizzava che nella tranquilla località cilentana, difficilmente finita per fatti di cronaca sotto i riflettori, potesse accadere qualcosa del genere. Eppure qualche voce contrastante c’era. Del resto l’indagine dei carabinieri della stazione di Pollica era partita proprio in seguito ad una denuncia da parte della titolare di una cooperativa, costretta, stando alle accuse, a rinunciare ad un incarico.
La domanda che ora ci si pone è quale sarà il futuro di San Mauro Cilento? Per l’amministrazione potrebbe arrivare lo scioglimento e quindi la nomina di un commissario. Da verificare se quest’atto sarà preceduto dalle dimissioni del sindaco Carlo Pisacane e della sua giunta o dell’intero consiglio. I tempi per andare al voto a giugno non ci sono. Il Comune rischierebbe di non avere un’amministrazione per un anno intero.
Carlo Pisacane era stato eletto sindaco di San Mauro Cilento nel 2014; il suo mandato sarebbe scaduto il prossimo anno.