Sala Consilina: Vergilius non collaudato annullata una multa sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria

Ecco la sentenza del Giudice di Pace

Di Erminio Cioffi

Sala Consilina – Se uno dei sistemi di rilevamento della velocità Vergilius, installati lungo la Salerno – Reggio Calabria non è stato sottoposto alla taratura periodica o non è stato omologato la multa per eccesso di velocità è da ritenere nulla. A stabilirlo con una recente sentenza è stato il Giudice di Pace di Sala Consilina che ha accolto il ricorso presentato da una automobilista valdianese che a febbraio si era vista notificare un verbale con cui le veniva ingiunto di pagare una sanzione amministrativa e le veniva inoltre comunicato che le sarebbero stati decurtati 3 punti dalla patente. La violazione al Codice della Strada sarebbe stata commessa e rilevata dal sistema Vergilius sulla corsia nord dell’autostrada A2 del Mediterraneo nei pressi dello svincolo autostradale di Sala Consilina. L’automobilista con il supporto di una associazione di consumatori ha presentato ricorso al Giudice di Pace per chiedere l’annullamento della multa. Nella sentenza il giudice onorario ha accolto il ricorso perché la controparte non ha prodotto alcuna prova sulle verifiche periodiche effettuate sul sistema di rilevamento automatico della velocità e non ha nemmeno dato prova dell’avvenuta omologazione dell’apparecchiatura. Nel ricorso era stata evidenziata l’illegittimità del provvedimento per la carenza di una serie di elementi indispensabili e nello specifico della mancata omologazione dell’attendibilità delle apparecchiature deputate al rilevamento della velocità dei veicoli in transito. Dalla sentenza emerge inoltre che la Prefettura di Salerno è rimasta contumace perché non si è costituita e non ha presentato la documentazione per ribaltare la tesi sostenuta dall’automobilista. Il giudice di pace nella sentenza specifica che anche il sistema Vergilius, poiché utilizzato in modalità automatica, deve essere munito di omologazione e sottoposto a verifica periodica per valutarne la corretta funzionalità . Verifica che deve essere fatta dal costruttore dell’apparecchio o da un tecnico abilitato almeno una volta all’anno così come viene già fatto per il sistema tutor in base a quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione del 2008. Nel verbale in questione in nessuna parte viene riportato che lo strumento che ha rilevato l’infrazione è stato correttamente tarato e la mancanza di prove in tal senso ha fatto si che il giudice disponesse l’annullamento del verbale in ogni sua parte.

L’avvocato Michele Galiano di Sala Consilina, iscritto all’Ordine forense di Lagonegro ha maturato una particolare esperienza anche nel settore delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada ed in particolar modo per quanto riguarda quelle comminate in seguito ai rilevamenti del superamento del limite di velocità fatte da sistemi automatici come autovelox, Tutor o Vergilius.

Avvocato Galiano la sentenza del Giudice di Pace di Sala Consilina ha di fatto messo rafforzato i dubbi sull’attendibilità delle misurazioni della velocità effettuare dal sistema Vergilius sull’autostrada A2 del Mediterraneo. Cosa c’è alla base di questa sentenza ?

Tutto parte da una sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto necessaria la taratura periodica delle strumentazioni che misurano la velocità. Successivamente questa sentenza è stata recepita dalla Corte di Cassazione che sostanzialmente ha stabilito che se non viene provata la taratura degli apparecchi le multe sono nulle.

La Corte Costituzionale nella sentenza del 2015 alla quale lei fa riferimento parla di necessità di revisione, nella sentenza del Giudice di Pace di Sala Consilina si fa anche riferimento all’omologazione. Un elemento in più ottenere l’annullamento delle multe ?

Il Giudice di Pace di Sala Consilina e anche quello di Polla hanno fatto propria le sentenze della Cassazione e della Corte Costituzionale
che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, del Codice della Strada nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. La necessità all’omologazione è un ulteriore elemento a favore di chi viene multato ed è giusto che le multe vengano annullate se non viene provata l’esistenza di questi due requisiti.

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