Castel San Lorenzo, il comune impegnato nella lotta al Cinpide Galligeno

L'ente finanzierà l'Associazione Castanicoltori Campani che si occuperà delle azioni di contrasto

Di Bruno Marinelli

CASTEL SAN LORENZO. Il comune di Castel San Lorenzo impegnato nella lotta al Cinipide Galligeno. L’ente ha accordato un contributo all’ Associazione Castanicoltori Campani per l’attività di sostegno all’azione di contrasto biologica nei confronti del Dryocosmus kuriphilus, comunemente conosciuto come Cinipide Galligeno o Vespa del Castagno.

Quest’insetto è considerato estremamente dannoso per le piante attaccate in quanto ne mette a repentaglio i germogli producendo il fenomeno delle galle, (ingrossamenti tondeggianti), una situazione che sta mettendo a serio rischio le entrate dei proprietari di castagneti in tutto il territorio di Castel San Lorenzo con conseguenti problematiche per l’economia locale.

L’ente erogherà all’associazione Castanicoltori Campani la somma di 120 euro a ”lancio”. L’organizzazione con sede ad Avellino, ma che opera in tutto il territorio regionale, ritiene efficace combattere il Cinipide Galligeno con l’utilizzo del Torymus sinensis, un insetto parassitario che viene utilizzato in particolar modo dal 2002 in Italia (dato che si è rivelato fondamentale anche in castagneti del Lazio e della Toscana)  per controllare l’altro insetto dannoso. E’ soprattutto l’esemplare femmina ad essere decisivo a tale scopo, in quanto deponendo le uova all’interno delle galle del cinipide del castagno mediante l’ovodepositore, favorisce la nascita della larva, la quale si nutre di quelle del proprio ospite proveniente dall’esterno ed indesiderato. Ogni gruppo di lancio promosso dall’Associazione sarà composto quindi di un numero di 100-110 esemplari femmine del Torymus sinensis e 50-60 maschi.

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