ROSCIGNO e SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Ondata di furti sul territorio Alburnino. Il parroco don Nicola Coiro di Roscigno esorta gli archeologi a non scoraggiarsi e ad andare avanti con caparbietà. A Roscigno settimana scorsa è stato perpetrato un furto nel deposito attrezzi su Monte Pruno dove operano gli studenti della scuola-scavo attivata in collaborazione con l‘Universita degli Studi di Napoli “Federico II” e la Banca Monte Pruno.
Ignoti hanno portato via pale, picconi e attrezzature utilizzate per effettuare gli scavi archeologici per la valorizzazione del sito. A fare la scoperta, e ad allertate le istituzioni, è stata la docente che coordina la scuola- scavo.
Un messaggio di solidarietà arriva, alle archeologhe e a tutto il gruppo di lavoro della campagna scavo, dal parroco don Nicola Coiro che, condannando il vile gesto, sprona a non mollare. «Sono mortificato, per quanto è accaduto. Mi sono giunte voci che chi opera nella scuola scavo possa pensare che l’azione criminosa sia uno sfregio contro di loro, che Roscigno “ non li voglia qui”. Ebbene Roscigno è stato sempre un paese accogliente, vuole questa campagna scavo e questo lavoro per la valorizzazione del sito. Il gesto di qualcuno non deve offuscare la benevolenza dei molti nei confronti di chi opera sul sito. Condanniamo il gesto ma non scoraggiatevi, non vi tirate indietro e andiamo avanti tutti a testa alta ». Settimane fa, lo stesso don Nicola ha trovato la serratura forzata , forse un tentato furto, alla Cappella della Madonna delle Grazie.
Nella notte appena trascorsa, invece, a Sicignano degli Alburni sono stati rubati quintali di olio d’oliva, gasolio e due mezzi agricoli. In località San Licandro, ignoti si sono introdotti all’interno di una casa, situata nei pressi dello svincolo autostradale dell’ “A2 del Mediterraneo” dove hanno rubato attrezzi agricoli e derrate alimentari. In particolare hanno portato via 12 quintali di olio, 8 quintali di gasolio, diversi attrezzi agricoli e industriali e due automezzi agricoli, per un valore complessivo di oltre 20mila euro. Ad accorgersi del furto è stato il proprietario che ha sporto denuncia ai carabinieri.
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