AGROPOLI. La spiaggia della Marina di Agropoli è ormai da anni nel più completo degrado. Una grande quantità di posidonia è spiaggiata a riva. Diverse tonnellate, invece, sono state ammassate sotto la rupe deturpando uno degli scorci più suggestivi della città. Eppure la spiaggetta a ridosso dell’area portuale è insieme a Torre San Marco, Trentova, Lungomare San Marco, insignita della Bandiera Blu della Fee; l’Arpac, inoltre, classifica come “Buone” le sue acque.
Nonostante questi riconoscimenti da tempo non si investe più su questo tratto di litorale che le amministrazioni comunali hanno totalmente abbandonato. Non manca, però, chi continua a sceglierlo per un tuffo in mare o semplicemente per prendere un po’ di sole. Alcuni coraggiosi ha provato a farlo anche nel week end, compreso qualche turista. I commenti? Tutti negativi. «Non ci si può tuffare in mare a causa del grande quantitativo di alghe – dice un vacanziere – la sabbia è sporca e il panorama è stato deturpato». Ma c’è anche un altro episodio che ha causato non poco malumore: «Nel pieno del week end qualcuno utilizzava il mare come una grande vasca da bagno per il proprio cavallo, senza che nessuno facesse dei controlli», segnala un bagnante. «Non credo sia igienico per le persone, ma probabilmente neanche per l’animale essere lavato con l’acqua salata», aggiunge.
La spiaggia della Marina fino all’inizio degli anni 2000 era un luogo dove tanti agropolesi ed anche i turisti si recavano per andare a mare, essendo l’unico tratto di spiaggia libera facilmente raggiungibile a piedi dal centro cittadino. Con l’aumento delle imbarcazioni nell’area portuale il numero di bagnanti è diminuito. A contribuire ci ha pensato anche l’amministrazione Alfieri che ha cominciato ad accumulare la posidonia spiaggiata a ridosso della rupe, creando di fatto una discarica a cielo aperto, ricettacolo di insetti e topi. Con il tempo, nonostante in zona sorga una struttura ricettiva, nulla è stato fatto per rilanciare la spiaggia della Marina, come del resto l’intera area portuale che non è riuscita a svilupparsi definitivamente.