Recentemente il Viminale ha tolto la protezione a Ignazio Cutrò ed alla sua famiglia, nonostante solo qualche mese fa un presunto boss mafioso in un’intercettazione parlava proprio di lui: “Appena lo stato si stanca e gli toglie la scorta poi vedi….” diceva al telefono.
Ricordiamo infatti che Cutrò è testimone di giustizia e che esiste una differenza netta tra testimoni e collaboratori di giustizia, nonostante lo stato li abbia in pratica equiparati per lunghi anni.
Infatti, mentre i primi sono persone che hanno un passato di appartenenza ad una organizzazione criminale o mafiosa i secondi sono cittadini incensurati.
E’ sulla base di queste premesse che è nata l’iniziativa del presidio Libera del Vallo di Diano e del liceo Pisacane di Padula “1000 cartoline per Ignazio” che ha previsto la realizzazione della stampa in mille esemplari di cartolina, tutti con la medesima grafica per sottolineare che il mittente è sempre lo stesso: “il popolo onesto che chiede giustizia”. Queste cartoline verranno poi personalizzate con frasi scritte dai mittenti e spedite ad un unico indirizzo: quello del Viminale sede del Ministero dell’Interno.
“Questa iniziativa, ci teniamo a sottolinearlo, non ha nulla di personale nonostante il rapporto di amicizia che lega questo presidio ed il liceo Pisacane al presidente nazione dell’associazione testimoni di Giustizia: Ignazio è solo una delle tante vittime di un sistema spesso disattento a quella che è la realtà dei fatti e delle cose. Con ciò noi infatti vogliamo porre risalto sull’incresciosa vicenda cercando di accendere i riflettori per far si che ciò funga da monito per il futuro”, fanno sapere i promotori.