A distanza di 24 ore dalla scomparsa di un velivolo ultraleggero che stava sorvolando il Cilento le ricerche proseguono.
Mezzi aerei e personale del gruppo speleologico ieri avevano perlustrato l’area del Monte Stella per provare ad individuare tracce dell’aereo, o dei due piloti (un uomo e una donna) ma senza esito. Eppure qui sarebbe avvenuto l’ultimo contatto con i radar. Ora le ricerche si stanno concentrando in mare. Allertata la Capitaneria di Porto che già da ieri ha effettuato i primi controlli.
Che l’apparecchio potesse essere disperso in mare «in uno spazio di acqua a sud di Capri ad una distanza massima di 40-50 miglia da Sorrento» era stato già ipotizzato da Alberto Ortolani, direttore dell’aeroporto di Scalea, che domenica sera ha lanciato l’allarme. Il velivolo è anfibio e quindi potrebbe aver ammarato.
Partito dal lago Trasimeno domenica e diretto a Nicotera, l’aereo ultraleggero stava volando sui cieli del Cilento quando improvvisamente s’è perso il segnale dai radar. Per tutta la giornata di ieri un elicottero dei carabinieri ha sorvolato l’area tra Pollica, San Mauro Cilento, Rocca Cilento, Sessa Cilento, Omignano e Stella Cilento. L’ultimo contatto è avvenuto dopo aver sorvolato l’isola di Capri in direzione sud, poi si è perso ogni collegamento.
Dalla scorsa notte sono intervenuti l’Atr della Guardia costiera, il Reparto Volo della Polizia di Stato, il Reparto Volo dei pompieri e numerosi aerei privati.