Giro d’Italia ad Agropoli: poche immagini in tv, ecco perché

Sui social è polemica ma era tutto previsto

Di Ernesto Rocco

Gli orari rigidi della tv non hanno permesso ad Agropoli di avere ampio risalto sulle reti Rai in occasione del passaggio del Giro d’Italia. Tutto era già previsto, ma non è servito per evitare la delusione dei tanti telespettatori che speravano in un maggior risalto grazie alle telecamere della tv statale.

Ma quale è stato il problema? L’arrivo dei corridori ad Agropoli è avvenuto proprio in concomitanza con il passaggio delle trasmissioni da Rai Sport (che trasmetteva in diretta la gara) a Rai 2. Sulla seconda rete nazionale, dalle 14.30, andava in onda la trasmissione “La Grande Corsa”. Tra presentazioni e saluti di conduttore e ospiti in studio, è saltata proprio la diretta da Agropoli. Qualcuno ha ipotizzato che fosse un boicottaggio “studiato” per la presenza di un gruppo di persone in città che sventolava per protesta le bandiere della Palestina proprio sul lungomare agropolese. Così non è stato, infatti le immagini dell’arrivo volante ad Agropoli sono state riproposte alcuni minuti dopo ed erano inquadrate anche le bandiere della Palestina. Inoltre, secondo palinsesto, soltanto alle 15 sarebbe iniziato un nuovo collegamento in tempo reale dalla corsa.

A riprendere Agropoli, via terra e via aereo Eurosport. Sul canale satellitare è stato dato ampio risalto alla città e non sono mancate anche delle polemiche da parte dei telecronisti. Nell’occhio del ciclone l’amministrazione comunale, rea di non aver eliminato un cordolo in via Risorgimento, posto proprio al centro della carreggiata e pericoloso per i ciclisti. Qualche disagio anche sulla Via del Mare dove un giovane a bordo di uno scooter è caduto proprio poco prima del passaggio della corsa ed è finito in ospedale, trasportato in eliambulanza vista la chiusura di tutte le strade per Vallo della Lucania.

Il sindaco Coppola minimizza e precisa: “è stata una bella festa di sport e di sano divertimento. Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati affinché tutto andasse per il meglio, un ringraziamento particolare va al capitano della Polizia municipale, Carmine Di Biasi”.

Impegnati, oltre alle forze dell’ordine, tantissimi  volontari della Protezione Civile. Soltanto a Capaccio Paestum ve ne erano 55: provenivano anche da Giungano, Contursi, Trentinara e Altavilla Silentina.

La carovana dei ciclisti ha attraversato il territorio poco dopo le ore 12.00 fino alle successive ore 16.15 senza alcun rilievo di ordine pubblico percorrendo strade ed arterie principali dei centri interessati, alla presenza di migliaia di cittadini entusiasti, accorsi per assistere al transito del Giro d’Italia.

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