Sala Consilina – Si aggira intorno ai 300mila euro la spesa che ogni anno i comuni del Vallo di Diano sostengono per il ricovero di cani randagi nei canili convenzionati con i singoli comuni. Nei giorni scorsi il Comune di Teggiano per il servizio di custodia e mantenimento dei randagi ha previsto per i prossimi 4 anni una spesa di circa 50mila euro all’anno. La Città Museo ha fatto registrare un calo nella spesa insieme a pochissimi altri comuni. Una spesa che se si guardano i dati degli ultimi 5 anni di tutti i comuni del Vallo di Diano è in costante crescita e a poco sono servite anche le iniziative di sensibilizzazione all’adozione dei cani randagi messe in atto da alcuni comuni e da alcune eroiche associazioni di volontariato che si prendono cura dei cani randagi facendo forza sul sostegno economico di qualche cittadino e dei volontari stessi. A poco sono serviti anche gli incentivi economici, previsti sotto varie forme come ad esempio uno sconto sulle imposte comunali attivati da alcuni comuni a favore di chi decide di adottare un cane. Un possibile contributo alla soluzione, parziale, del problema del randagismo potrebbe finalmente arrivare con il completamento del canile comprensoriale della Comunità Montana Vallo di Diano che, dopo circa dieci anni è ormai in fase di completamento e sarà operativo entro la fine di quest’anno come ha tenuto a sottolineare il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta che ha espresso la sua soddisfazione per la velocità con cui si stanno effettuando i lavori. “La risposta a chi in passato ha fatto polemiche sul mancato completamento dei lavori – ha sottolineato Accetta – adesso sta nei fatti e basta recarsi in località Marrone a Sala Consilina per vedere che i lavori sono quasi ultimati grazie al lavoro continuo portato avanti dalla ditta che sta completando l’opera”. Il canile è stato realizzato su un’area di proprietà della Comunità Montana Vallo di Diano che occupa una superficie di circa diecimila metri quadrati. Nella struttura sarà ospitato anche l’ambulatorio del servizio di veterinaria del distretto sanitario di Sala Consilina dove, oltre alla microchippatura dei cani, verranno effettuati anche gli interventi per la sterilizzazione dei cani randagi. L’Ente Montano ha agito su delega dei comuni che, una volta acquisita l’area e presentato il progetto, avrebbero dovuto farsi carico sia del completamento che della gestione. Purtroppo i Comuni non hanno dato seguito all’impegno preso e l’ente montano e con i fondi a disposizione è stato possibile realizzare la recinzione dell’area, l’innalzamento di tutta l’area di calpestio per salvaguardare la stessa da eventuali alluvioni, la struttura ricettiva sanitaria i locali di servizio per il personale, 20 box di prima accoglienza e 40 di lunga permanenza che possono ospitare da 200 a 400 cani. Lavori che, essendo venuto a mancare il sostegno economico dei comuni, sono stati completati in questi mesi grazie allo strumento del project financing e la Comunità Montana ha affidato ad un soggetto privato sia il completamento dell’opera che la gestione del canile per 20 anni.