Dopo alcuni giorni di silenzio il direttore sanitario dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania e candidato sindaco di Novi Velia, Adriano De Vita, replica alla missiva indirizzata dal consigliere regionale Maria Ricchiuti all’Asl Salerno. Nella nota, oltre ad alcune criticità relative al funzionamento della struttura, si evidenziava la possibile illegittimità del ruolo ricoperto dallo stesso De Vita, il quale ora ha deciso di rispondere attraverso una lettera aperta di seguito pubblicata:
Consigliere Ricchiuti, ho avuto modo di leggere la sua accorata lettera che ha ritenuto di inviare al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, al Presidente della V commissione e al Collegio sindacale dell’ASL e con la quale esprime le sue grandi preoccupazioni per le notevoli criticità che si registrerebbero presso il Presidio di Vallo della Lucania da me al momento diretto. Ma ho motivo di ritenere che la sua segnalazione sia intempestiva. Quanto le hanno raccontato componenti delle organizzazioni sindacali e quanto lei ha appreso dalla cronaca giornalistica appartiene a un momento di transizione, ormai trascorso, che ha riguardato la fase iniziale della nuova gestione dell’ASL Salerno. La necessita’ di adeguare le strutture sanitarie Ospedaliere e Territoriali al nuovo Piano Sanitario adottato dalla Regione Campania con il DCA n. 3 /2016 e all’Atto Aziendale ASL Salerno, approvato dall’ Organo di governo regionale nell’anno 2017, è stata la premessa necessaria e fondamentale per una generale rivisitazione di tutta la organizzazione sanitaria che purtroppo era andata avanti, per numerosi anni, fin dall’anno 2009, in maniera confusa e senza che ci si potesse riferire a dati precisi circa le strutture complesse e semplici da tenere in piedi in ogni macrostruttura. E infatti già a partire dalla fine dell’anno 2017 l’Azienda ha adottato provvedimenti organizzativi che hanno riguardato in maniera significativa anche il nostro Presidio Ospedaliero:
-La U.O. di Radiologia, che per anni non aveva potuto garantire con adeguatezza le prestazioni sanitarie, sia ai pazienti degenti che all’utenza esterna con tempi di attesa contenuti, oggi dispone di 9 validi sanitari, che, in armonia con tutte le UU.OO. di diagnosi e cura, operano quotidianamente in piena efficienza.
-Sono state adottate delibere per consulenza esterna con l’Azienda Ospedaliera di Salerno e con la Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino per garantire un numero adeguato di sanitari onde assicurare la continuità assistenziale, e quindi l’urgenza, presso la U.O. Di Gastroenterologia affidata, con atto del 11.12.2017 n 1141 al Dr. Pietro Spinelli.
– Sono stati assunti n. 5 sanitari che consentono un agevole funzionalità alla U.O. di Anestesia e sale operatorie assegnata con atto del 11.01.2018 n. 29 al di. Luigi Gallo.
– Un discreto numero di sanitari è stato anche assegnato alla U.O. di Rianimazione che presso il nostro Presidio svolge una funzione di qualificata assistenza per le UU.OO. chirurgiche di elevata assistenza.
– sono stati avviati avvisi pubblici per la nomina dei direttori di struttura complessa per le UU.OO. di Chirurgia vascolare e di Neurochirurgia oltre che per la Direzione sanitaria di Presidio.
– Sono in corso procedure per assegnare alla U.O. di Utic- Cardiologia un numero di sanitari che possano consentire una adeguata assistenza oltre garantire la funzionalità della U.O. di Emodinamica, per le quali rimane impegnato anche il Direttore della U.O., considerate le difficoltà che l’Azienda ha dovuto registrare per reperire personale disposto a prestare servizio presso il Presidio di Vallo, ospedale purtroppo male collegato alle vie di comunicazione.
– Sono in corso iniziative per incrementare il numero di sanitari presso il Pronto Soccorso dove purtroppo se ne registra la carenza a seguito del trasferimento presso altre strutture sanitarie di diversi dirigenti.
– Sono stati assegnati in data 03.05.2018 n. 2 Dirigenti Medici per la Neurologia, n. 2 Dirigenti Medici per la U.O. di O.R.L., n. 1 Dirugente Medico per la U.O. di Chirurgia Vascolare, che consentiranno di attivare dei posti letto di Neurologia nonché garantire la continuità assistenziale all’U.O. di O.R.L..
Ma la cosa sicuramente di notevole importanza è stata la conclusione dell’avviso pubblico di mobilità per infermieri con la pubblicazione della graduatoria proprio in data 24.04.2018. Poter assumere un adeguato numero di personale infermieristico consentirà, nei prossimi mesi, di attivare tutti i posti letto previsti nell’Atto Aziendale. Sono in fase avanzata i progetti per adeguamento della sala operatoria, delle UU.OO. Di Medicina e Chirurgia, della sala mortuaria. Non mi dilungo ancora anche se ritengo sicuramente importante comunicarle che, sia negli anni 2016 e 2017, si è registrato, presso il Presidio di Vallo, nonostante la carenza di personale e grazie all’impegno dei Direttori di Struttura Complessa, un mantenimento dell’attività’ chirurgica con un incremento della loro complessità e in particolare per le UU.OO. Di Oculistica di Neurochirurgia e Chirurgia Vascolare. Tutto questo non glielo hanno raccontato ne’ lei, forse poco impegnata per problematiche di interesse pubblico, ha avuto modo di approfondire. Ma ho motivo di ritenere che il suo grido di dolore sia rivolto ad altra preoccupazione che da anni la tormenta: La inconferibilità e incompatibilità del Direttore Sanitario di questo ospedale.Già nel 2014 aveva espresso all’Azienda le sue perplessità circa il mio utilizzo presso il Presidio di Vallo. E’ vero che repetita iuvant, ma non credo in questo caso.
Comunque, anche per questo, vorrei tranquillizzarla regalandole quella serenità necessaria per potersi rivolgere, meglio, alle problematiche di un territorio che lei pretende di rappresentare. Forse le sfugge che la sentenza del Consiglio di Stato sez. III n. 5583/2014 ha stabilito che il legislatore delegante, e di riflesso quello delegato, abbiano inteso dettare per il personale delle aziende sanitarie una disposizione speciale che, nel momento stesso in cui assoggetta al regime delle incompatibilità i tre incarichi di vertice, ovvero il direttore generale, il direttore sanitario e il direttore amministrativo aziendale, implicitamente ma inequivocamente esclude da quel regime il personale ad essi subordinato, pur se rivestito di funzioni denominate “ dirigenziali”.
E il 22 dicembre 2014 interviene anche l’ANAC che con delibera n. 149 firmata da Raffaele Cantone “Interpretazione e applicazione del D.Lgv. N. 39/2013 nel settore sanitario” diversamente da quanto stabilito dall’Autorità con la delibera n. 58/2013, tenendo conto della sentenza del Consiglio di Stato n. 5583/2014, stabilisce che la ipotesi di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi presso le AASSLL devono intendersi applicate solo con riferimento agli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo ASL, attesa la disciplina speciale dettata dal legislatore delegante all’art. 1 commi 49 e 50 della legge 6 novembre n. 190 e dagli arte. 5,8,10 e 14 del D.Lgv. 8 aprile 2013, n.39. Consigliere, ho la chiara sensazione che debba informarsi meglio perché le hanno raccontato un’altra storia forse per lei più avvincente in questo momento della sua vita politica, evitando di raccogliere solamente il grido disperato di qualche operatore sanitario che ha realizzato la propria incapacità professionale e perciò si aggrappa ad una bandiera in attesa di un vento, per gonfiarsi e sventolare, che purtroppo non arriva.