Si sblocca il progetto per interventi di Risanamento dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno. Per le opere erano disponibili risorse europee che rischiavano di andare perse a causa di vicende giudiziarie che interessarono l’area della Costiera Amalfitana dove furono sequestrati una serie di impianti di depurazione.
Ciò bloccò l’iter rischiando di far perdere i quasi 90milioni di euro disponibili. Ora, però, la Regione Campania, dopo aver trasferito il progetto nella programmazione Por Fesr 2014-2020, ha approvato il finanziamento di nove opere che interesseranno anche Cilento e Vallo di Diano. Nello specifico quasi 11 milioni andranno all’area del Bussento, altrettanti a quella del Calore-Testene-Alento, 12 a Fiumarello – Lambro e Mingardo, 9 a Tanagro – Sele.
Saranno coinvolti in interventi relativi a raccolta e depurazione di acque reflue, adeguamento o realizzazione di depuratori, costruzioni di reti fognari Camerota, Centola, Pisciotta, Caselle in Pittari, Roccagloriosa, Santa Marina, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa, Torre Orsaia, Atena Lucana, Aquara, Agropoli, GIungano, Laurino, Montesano sulla Marcellana, Monteforte Cilento, Perdifumo, Polla, Teggiano, Auletta.