“I Savoia hanno rovinato il Sud e il Cilento, dovrebbero chiedere Scusa in silenzio”. Parole di Vito Panzella, consigliere comunale di Pertosa, che commenta con stupore la notizia dell’arrivo di Emanuele Filiberto di Savoia nel Cilento, ad Agropoli e Castellabate, per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra.
“Resto basito – dice Panzella – nonché incredulo per tanta reverenza. Non dobbiamo dimenticare che la casata Savoia fu la rovina del Nostro Sud e dei nostri comuni del salernitano. L’esercito piemontese invase e saccheggiò il Sud. Non dobbiamo dimenticare le atrocità che subirono molti nostri antenati definiti spregiativamente Briganti. Le loro teste tagliate, esposte nei musei come simboli di persone criminali, le nostre donne violentate e uccise”.
“Non dobbiamo dimenticare – prosegue – che la nostra comunità di Auletta fu saccheggiata dall’esercito piemontese dei Savoia ed ebbe circa 80 morti. I Savoia portarono le nostre fabbriche al Nord, chiusero le nostre eccellenze, una su tutte l’estinzione della razza dei cavalli persano, ci costrinsero all’emigrazione. Dopo l’unita d’Italia ci costrinsero ad entrare due volte in guerra, non dimentichiamo che nella prima guerra mondiale nelle trincee i primi a morire erano i meridionali mandati avanti a combattere, non dimentichiamo che grazie ai Savoia l’Italia ebbe 20 anni di dittatura”.
“Amo il Cilento, amo la mia Terra – conclude – ma i Savoia dovrebbero soltanto chiedere scusa alla nostra terra in silenzio e senza nessun onore. Noi non dimenticheremo mai il male che ci hanno arrecato”.