Dopo la cocente delusione dello spareggio al ”Partenio” contro il Sorrento, l’Agropoli è pronto per tentare di intraprendere la scalata alla Serie D dalla porta secondaria, quella dei playoff. Non c’è tempo per piangere sul latte versato, domenica arriva il Nola al Guariglia, con i delfini che hanno a disposizione due risultati su tre per accedere alla semifinale nazionale da disputarsi contro il Vastogirardi, formazione molisana (sfide di andata e ritorno). In questa settimana il tecnico viestese Massimiliano Olivieri ha preparato la gara cercando di rinfrancare dal punto di vista del morale i propri giocatori, apparsi, come è ovvio in questi casi, molto giù di corda alla ripresa degli allenamenti. Occorre ripartire da ciò che è stato possibile in quelle otto gare di campionato, dove l’Agropoli, grazie alle 6 vittorie ed ai due pareggi conquistati è riuscito a recuperare, una distanza siderale dal Sorrento, permettendo la disputa dello spareggio poi perso. Sul campo poi, i delfini hanno conquistato più punti di tutti, anche dei rossoneri, dato che nell’economia della stagione pesano i due punti di penalizzazione. Con queste certezze matematiche, nonostante la sconfitta di sabato scorso, i delfini cercheranno di gestire il vantaggio in classifica nel match contro il Nola. Assai probabile che Olivieri cambi qualche pedina nello scacchiere iniziale, ma non il modulo di partenza, l’ormai collaudato 3-5-2 che da modo alla formazione cilentana di disporsi con un discreto ordine in mezzo al campo. Davanti a Spicuzza, Giura potrebbe tornare dal primo minuto con Hutsol e Pascuccio. In mediana fatto salvo il pacchetto dei tre centrali (Lopetrone in cabina di regia, Natiello sul centrosinistra e Guadagno sul centrodestra), l’ex tecnico del San Severo potrebbe puntare sul ritorno di De Foglio nella formazione iniziale, dato che in quella zona di campo fornisce un supporto anche difensivo migliore rispetto a quello di Gullo, con Iommazzo dall’altro lato. Davanti dovrebbe essere confermato il tandem Maione- Bozzi, con Capozzoli pronto a subentrare a gara in corso.
Rispetto alla gara con il Sorrento infatti, l’Agropoli deve sfruttare molto di più le fasce laterali perchè la difesa del Nola è solida, quasi granitica: la migliore insieme a quella del Sorrento durante la stagione regolare con 25 reti subite (una in meno dei delfini), quindi si dovrà puntare molto di più sui traversoni dagli esterni. La formazione di Liquidato, (che si è guadagnata il pass vincendo a Cervinara per 3-0 domenica scorsa) generalmente si schiera con un 3-4-3, che però a differenza di un’impostazione tattica che può apparire spregiudicata, in realtà è molto prudente e solida dal punto di vista dell’atteggiamento in campo. L’ex tecnico del Fondi in Lega Pro, che davvero c’entra poco in questa categoria, dispone di giocatori ottimi in tutti i reparti. Avino è un signor portiere, Schioppa grazie alla sua stazza che lo rende un difensore davvero forte anche in fase offensiva sulle palle aeree, è davvero un leader per i bruniani, a centrocampo il dinamismo di Lenci e Colonna può essere insidioso (con la regia dell’ex Portici Domenico Olivieri), mentre davanti l’ex Gladiator Scielzo e soprattutto Zaccaro, (lo scorso anno 19 reti con la maglia del Formia nell’Eccellenza laziale) sono giocatori a cui l’Agropoli deve prestare molta attenzione. I delfini avranno a disposizione anche la possibilità del pareggio: se al termine degli eventuali tempi supplementari la gara dovesse concludersi in parità, saranno i cilentani a passare alla fase nazionale, dato che il regolamento prevede in questo specifico caso, la priorità alla squadra meglio classificata durante la stagione regolare. Come è avvenuto nelle ultime gare disputate dall’Agropoli (compreso lo spareggio), è stato scelto ancora una volta un arbitro di Interregionale per questa sfida, si tratta del signor Edoardo Papale di Torino, mentre gli assistenti saranno Castaldo di Frattamaggiore ed Aletta della sezione arbitrale di Avellino. Fischio d’inizio della finale regionale, domenica 6 maggio alle ore 16,30 al Guariglia di Agropoli.