CASTELLABATE. La morte di Nicola Ferrara potrebbe salvare altre vita. E’ questa l’unica notizia che riesce ad alleviare un po’ il dolore per il decesso del poliziotto di 52 anni, spirato ieri all’ospedale “Ruggi” di Salerno.
L’uomo era ricoverato dall’1 maggio in condizioni disperate: investito da un’Alfa Romeo Mito era stato poi trascinato dalla stessa in una scarpata. I soccorritori sono giunti sul posto trovandosi di fronte una situazione drammatica. Il volto di Nicola Ferrara era una maschera di sangue, gli occhi fuori dalle orbite, ferite anche sul resto del corpo. Inutile la corsa in ospedale in eliambulanza. Nel primo pomeriggio di ieri i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale ed in serata sono stati staccati i macchinari che ancora lo tenevano in vita. Subito dopo la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi che permetteranno di salvare altre vite.
Intanto è polemica sulle condizioni della Via del Mare, tra Santa Maria e San Marco di Castellabate. L’arteria stradale già in passato è stata teatro di incidenti e numerosi sono gli appelli rivolti alla Provincia di Salerno, competente per l’arteria, affinché vengano effettuati interventi di messa in sicurezza.