Autovelox di Agropoli ed Albanella, scatta l’inchiesta

Ipotizzato abuso d'ufficio

Di Redazione Infocilento

Per l’autovelox di Agropoli e Albanella sarebbe stata aperta un’inchiesta. Seguirebbe gli esposti dell’associazione Noi Consumatori di Castellabate relativi all’irregolarità dell’apparecchio mobile Scout Speed utilizzato nei due comuni cilentani e a San Cirpiano Picentino. L’indagine coinvolgerebbe i sindaci Renato Josca, Adamo Coppola e Gennaro Aievoli, i segretari comunali e i comandanti della Polizia Locale. A renderlo noto l’avvocato Giuseppe Russo, presidente dell’associazione dei consumatori. I coinvolti sarebbero accusati di abuso d’ufficio.

“Leggendo l’art. 323 del codice penale – dice Russo – certamente il riferimento al caso di specie è quello relativo all’approfittare della propria posizione per creare un ingiusto vantaggio patrimoniale all’ente in danno dei cittadini”.

Nell’esposto presentato da Noi Consumatori si sottolineavano irregolarità nell’utilizzo dell’apparecchio, sia in ordine al contratto con la società titolare dello Scout Speed e dell’auto su cui era montato, sia nelle modalità di gestione.

I primi cittadini dei comuni interessati non confermano. Renato Josca, anzi, precisa: “Al momento non ho ricevuto nessuna notifica, ma nel caso fosse così mi sembra strano che, in un paese civile, un sindaco che si preoccupa della sicurezza dei suoi cittadini venga coinvolto in una indagine per abuso d’ufficio. La magistratura farà come sempre il suo corso e sono sicuro che verrà fatta luce su tutta la vicenda. Ho piena fiducia nel lavoro dei giudici”.

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