Nel pomeriggio di oggi, con start alle ore 16.00, è andato in scena l’atto conclusivo del testa a testa, che ha caratterizzato il girone B di Eccellenza campana, tra Sorrento ed Agropoli. Le due formazioni, che hanno concluso al primo posto il torneo 2017/2018 con 59 punti, sono state “costrette” a giocarsi il salto di categoria nella gara secca in programma sul neutro dello stadio “Partenio” di Avellino. Nei match disputati in campionato due le vittorie cilentane: nella gara di andata, ad Agropoli, successo per due a zero con reti di Capozzoli ed Apicella, mentre nel ritorno, disputato quindici giorni fa a Sorrento, decise Maione, autore di una doppietta, nel tre ad uno per i delfini. Le due squadre arrivano in maniera differente, almeno dal punto di vista dei risultati, a questa gara: gli uomini di Olivieri, tecnico degli agropolesi, negli ultimi due mesi, nei quali l’allenatore ha rilevato il collega Ciro De Cesare, hanno ottenuto due pareggi e sei vittorie, mentre la truppa di Guarracino ha perso, nello stesso periodo, in due occasioni, ottenendo tre divisioni della posta in palio e tre successi.
Il primo tempo
Olivieri punta, come al solito, sul 3-5-2 di partenza: Spicuzza presidia i pali, Pascuccio, Iommazzo e Hutsol formano la linea difensiva, Gullo e Apicella presidiano le corsie esterne di centrocampo dove Lopetrone agisce in regia con Guadagno e Natiello ai lati, Bozzi e Maione sono le due punte.
L’inizio del match è totalmente di marca agropolese: il Sorrento si rintana nella propria metà campo facendo densità con tutti i suoi effettivi. I cilentani ci provano, senza grossa fortuna, con tentativi dalla media distanza e cross dalle fasce.
La formazione della costiera sorrentina si vede dalle parte di Spicuzza, per la prima volta, al ventesimo: la difesa delfina pasticcia cercando di uscire palla al piede permettendo alle punte rossonere di mettere in difficoltà l’estremo difensore agropolese. La miglior occasione della prima mezzora capita sulla testa di Maione: il numero sette, servito da Apicella, trova attento Leone, portiere sorrentino.
Al trentunesimo il Sorrento invoca la massima punizione: contatto sospetto tra Gullo e Masi ma l’arbitro, Mucera della sezione di Palermo, lascia correre.Nel finale di frazione crescono i rossoneri: Spicuzza è costretto agli straordinari per chiudere in corner una bella giocata firmata da Gargiulo.
Il Secondo Tempo
Nella ripresa riparte meglio la squadra rossonera: Il Sorrento tiene meglio il campo, senza creare molto, tenendo la sfera lontano dalla loro porta.
Al decimo entra Capozzoli che rileva Bozzi, generoso come al solito.
Al quarto d’ora i sorrentini si rendono pericolosi su corner: una palla sporca termina tra le braccia di Spicuzza, attentissimo tra i pali.
La partita vive sull’equilibrio: le due squadre si rendono pericolose su calci piazzati, Pascuccio al ventinovesimo trova il piede destro di Leone tra lui e la rete.
Al trentacinquesimo doppio cambio per Olivieri: escono Guadagno e Apicella, rilevati da Di Deo e De Foglio. A pochi minuti dalla fine il direttore di gara fischia un rigore, molto dubbio, in favore del Sorrento per presunto fallo di mano in area.
Spicuzza, tuffandosi alla propria destra, neutralizza la battuta dagli undici metri di Guarro, sul cross seguente Di Deo in scivolata mette, in maniera sfortunata, alle spalle del proprio portiere. Nel finale Gullo, in mischia, sfiora il pari, Leone di pugno si rifuggia in angolo. Il Sorrento si si salva, in maniera fortunata, in angolo anche sul tentantivo seguente di Hutsol. Il Sorrento vince, in maniera tutto sommato meritata, centrando la promozione in Serie D.