La salma di un uomo di sessant’anni è sotto sequestro su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Giovanni Zagaria, allettato e con problemi fisici e mentali è stato ritrovato ieri mattina privo di vita nella sua abitazione di Futani. L’uomo era in casa solo con la sorella anche lei disabile. A ritrovare il cadavere la badante che da tempo si occupava di entrambi i fratelli.
Quando la donna è entrata in casa per l’uomo non c’era più nulla da fare. Probabilmente era morto durante la notte. Un decesso improvviso e che non ha convinto i familiari del sessantenne che chiedono chiarezza. Per una cugina non si è trattato di morte naturale. Per la donna sul caso è necessario indagare. Quando ieri mattina è stata avvisata del decesso di Giovanni si è subito recata presso la stazione carabinieri di Cuccaro Vetere dove ha presentato denuncia. Nell’esposto si parla di una morte misteriosa non avvenuta per cause naturali. Sul caso é stata aperta un’indagine della Procura della Repubblica.
La salma dell’uomo è stata trasferita presso la sala mortuaria dell’ospedale San Luca dove si trova tuttora in attesa dell’esame autoptico che sarà eseguito nelle prossime ore dal medico legale Adamo Maiese.
Giovanni Zagaria e la sorella entrambi sono entrambi interdetti. Da circa un anno erano sotto la tutela del sindaco di Futani, Aniello Caputo. Non erano più i familiari i diretti responsabili dei due disabili ma il primo cittadino del paese. Per la cugina il sessantenne è morto in maniera misteriosa per cui chiede che gli inquirenti vadano fino in fondo per verificare che cosa realmente è accaduto a Giovanni. Ogni dubbio potrà essere sciolto solo dopo l’autopsia.
La notizia ha destato non poca curiosità nel piccolo centro cilentano dove la storia dei fratelli Zagaria é conosciuta da tutti. La comunità e sconvolta per la morte di Giovanni e come i familiari anche i concittadini attendono risposte.