CAMEROTA. Parcheggi lungo il Mingardo ancora chiusi, intervenga il Prefetto. A distanza di un anno restano off limits le aree di sosta lunga la spiaggia da Palinuro a Marina di Camerota. Sono sotto sequestro, dopo il blitz effettuato la scorsa estate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. I parcheggi sono stati chiusi perché da anni lavoravano senza alcuna autorizzazione. Gli operatori turistici sono preoccupati. Quaranta stabilimenti balneari rischiano un’altra estate di forti disagi.
Sulla vicenda interviene il gruppo di opposizione Camerota Riparte, che da oltre un mese ha chiesto la convocazione del consiglio comunale straordinario per discutere di una delle emergenze più gravi che attanagliano Camerota in vista dell’estate.
I consiglieri di opposizione Pierpaolo Guzzo, Enzo Del Gaudio e Sara Infantini nei giorni scorsi hanno deciso di inoltrare una diffida al prefetto di Salerno per chiedere che adotti i provvedimenti necessari affinchè l’assise cittadina sia convocata in tempi rapidi».
Lo scorso anno fu un inferno. I parcheggi nelle strisce blu lungo la strada erano insufficienti ai bagnanti per accedere sulla spiaggia. L’opposizione fa sentire la sua voce ritenendo insufficiente l’operato dell’amministrazione comunale. Il sindaco Scarpitta sta cercando soluzioni alternative. Va avanti nell’iter per poter tornare nella disponibilità dell’area data in gestione alla società il Ciclope ed ha avviato un’indagine esplorativa per individuare aree di proprietà privata da adibire a sosta temporanea dal 15 aprile al 15 ottobre. Il tempo stringe. In attesa della riapertura in sicurezza dei varchi su cui sta già lavorando il comune «è necessaria – ribadisce Raffaele Esposito storico presidente dei balneari – una massiccia campagna di comunicazione per garantire alle migliaia di persone che vorranno godersi le meravigliose spiagge del Mingardo il giusto relax. Queste misure ed altre, di iniziative pubbliche e private, potranno, speriamo, tamponare i disagi avvertiti la scorsa stagione estiva».