Boom di turisti per il ponte del 25 aprile. Sorride la Provincia di Salerno, sorridono gli operatori turistici della costiera cilentana.
Un numero elevato di vacanzieri si è registrato soprattutto nelle località costiere: Santa Maria di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Ascea, Palinuro, Marina di Camerota e Scario su tutte. Si è trattato di prove generali in vista dell’estate e gran parte dei comuni si sono fatti trovare pronti ad accogliere i turisti grazie al restyling del territorio avviato già in vista delle festività pasquali con strade e spiagge rimesse a nuovo.
A sorridere soprattutto le strutture extralberghiere che hanno fatto registrare un 65% di occupazione dei posti letto; il vero boom, però, si registrerà per il ponte dell’1 maggio quando si supererà l’80%. In questo periodo non ci sono soltanto italiani ma anche molti stranieri.
Soddisfazione da parte di Federalberghi e Coldiretti, entusiasta soprattutto per i risultati raggiunti dagli agriturismi del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: «Un segnale importante che dimostra la qualità delle nostre strutture d’accoglienza e l’unicità del territorio – spiega Enzo Tropiano – le aree più gettonate restano il Cilento, gli Alburni e l’area a sud di Salerno tra Palinuro e Camerota, ma abbiamo dati molto positivi in tutta la provincia, dall’entroterra della Costiera amalfitana fino all’agro sarnese nocerino. La formula dell’agriturismo cresce perché è un’alternativa molto apprezzata da famiglie e giovani, che evoca i valori della tradizione e della distintività oggi fortemente apprezzati dai consumatori. Il vero valore aggiunto è l’ambiente familiare, l’offerta enogastronomica di qualità, il legame con il territorio e la capacità di proporre un’offerta diversificata che va dagli spazi verdi all’equitazione, dal trekking alle escursioni guidate alla vendita diretta».