AGROPOLI. Dopo quasi un secolo di attività chiude la storica edicola di Corso Garibaldi. L’ultimo appuntamento con i clienti sarà oggi, occasione per ringraziare e salutare tutti. Da domani non saranno più in vendita giornali e riviste. Altri pochi giorni e poi le porte dell’edicola del corso chiuderanno definitivamente.
L’attività ha superato decenni di storia cittadina, prima con la famiglia Autuori, poi con Gerardo Volpe che 10 anni fa aveva rilevato l’attività. Lo storico negozio di Agropoli aveva vissuto le trasformazioni della città, le aveva accompagnate e raccontate. L’edicola del centro, infatti, era un punto di raduno dove si radunavano tutti: gli amanti della lettura, le massaie, i bambini alla ricerca di giocattoli o collezioni. Insomma grandi e piccini, acquirenti ed amici che molto spesso vedevano nel civico 6 del Corso agropolese un luogo di ritrovo dove discutere di calcio, politica, economia, dando vita anche ad animati dibattiti sulle vicende locali, nazionali ed internazionali.
L’edicola ha visto crescere intere generazioni. Ci si entrava da bambini con gli occhi colmi di felicità alla ricerca di un gioco o di una figurina mancante, ci si tornava da adulti per comprare quotidiani o periodici e scambiare quattro chiacchiere con il titolare. Dopo oltre 50 anni di gestione da parte di Romolo Autuori, anche Gerardo Volpe, l’attuale proprietario, molla la presa, travolto dalla crisi dell’editoria e del commercio agropolese, ma soprattutto da una vita, quella del giornalaio, che costringe a ritmi talvolta insostenibili.
Agropoli con la chiusura dell’edicola di corso Garibaldi perde un altro suo pezzo importante della sua storia, un punto di riferimento per quanti frequentavano il centro cittadino, una volta l’agorà della città, oggi uno dei tanti quartieri di un Comune ormai vasto che sembra perdere il contatto con il passato.