Domenica 22 Aprile va in scena nel girone I di Serie D, la terz’ultima giornata di campionato. La Gelbison ha ottenuto il pass salvezza già due settimane fa ed è reduce dalla vittoria contro l’Isola Capo Rizzuto. I rossoblu sono rimasti praticamente senza obiettivi e possono pensare alla prossima stagione, anche se permangono i dubbi sul futuro societario date le annunciate dimissioni della presidenza Mainente, insieme a quelle di tutto il direttivo. De Felice tuttavia, non vuol sentir parlare di palette e secchielli per due motivi: il primo, come già nei giorni scorsi chiarito, è di natura squisitamente professionale, dato che i giocatori vallesi dovranno cercare di mettersi in mostra utilizzando queste ultime partite come vetrina per ottenere ingaggi migliori e crescere dal punto di vista della carriera. Il secondo risulta maggiormente legato a questa partita, dato che la Gelbison avrà gli occhi del campionato addosso, soprattutto quelli di Vibonese e Troina. Nella bolgia del San Francesco d’Assisi di Nocera Inferiore dunque, non sono ammesse scampagnate. Il tecnico De Felice ripartirà dal solido 3-5-2, modulo che ha dato compattezza per tutta la stagione alla squadra. Davanti a D’Agostino, De Angelis, Cipolletta e Romanelli (fuori capitan Manzillo per infortunio) dovrebbero comporre la retroguardia ed avranno il compito di fronteggiare l’insidioso tridente della formazione di Morgia. Anche in mediana poco o nulla dovrebbe cambiare rispetto alla formazione anti Isola Capo Rizzuto con Mejri che dovrebbe essere confermato come esterno di sinistra e la solida cerniera di centrocampo formata da Uliano (più in funzione di regista), di Cammarota (interditore, domenica scorsa in gol) e da Fabrizio De Luca (incursore, abile negli inserimenti), mentre a destra il posto da under dovrebbe essere appannaggio di De Sio. Le novità potrebbero invece giungere dal fronte offensivo: fatto salvo l’impiego di Tandara, capo saldo dell’attacco cilentano, De Felice potrebbe provare a schierare dal primo minuto Passaro, giocatore reduce da un lungo infortunio, ma di grande abilità dimostrata negli anni come seconda punta. Probabile che il giocatore nativo di Vallo della Lucania, classe ’95, prenda il posto di Chiumarulo.
Come accennato all’inizio del nostro articolo prepartita, sarà la Nocerina di Morgia ad aver su di se tutta la pressione in questa gara. I molossi sono impegnati in un’entusiasmante lotta a tre per la vittoria del girone con Troina (impegno più facile sulla carta in questa giornata contro il già retrocesso Paceco) e Vibonese (ostica trasferta al Dirceu contro l’Ebolitana in lotta salvezza, anche se per la formazione di Pepe i playout sembrano ormai scontati). Tutte le squadre citate hanno in classifica il medesimo punteggio e saranno tre giornate da vivere intensamente sul filo del rasoio. Il tecnico romano Morgia, che vanta sicuramente un palmares di spessore dato che ha vinto per ben due volte questo torneo ed ha seduto su panchine di rilievo come quelle di Siena,Pistoiese, Juve Stabia e Sorrento, in questa stagione ha preferito schierarsi con il 4-3-3 sfruttando tutta la forza offensiva del tridente Russo-Cavallaro- Diemè. I primi due quasi sicuramente non ci saranno, dato che Russo si è allenato a parte fino a ieri e Cavallaro non ha potuto proprio farlo. Davanti a Maurice Gomis, (famiglia di portieri la sua, dato che è fratello di Alfred della Spal e di Lys della Paganese) Morgia dovrebbe schierare Di Minico sulla sinistra con Manzo e Mautone centrali (quest’ultimo rileverebbe lo squalificato Matino) e Vanacore sulla destra. A centrocampo Cecchi dovrebbe giocare anche se ha saltato precauzionalmente la partitella di ieri, con Giacinti ed Alvino, mentre il compito di centravanti spetterebbe ancora una volta all’adattato Luca Bartoccini supportato dalla velocità Diemè e da Vitolo sugli esterni. Arbitro dell’incontro sarà Loffredo di Torino, gli assistenti Cravotta di Città di Castello e Suriano di Perugia. Fischio d’inizio alle ore 15.