Dopo una grande rimonta dell’Agropoli nelle ultime 7 giornate (quelle della gestione Olivieri), i delfini hanno raggiunto a pari punti il Sorrento (sconfitto proprio dall’Agropoli per 3-1 sabato scorso) in vetta alla classifica. L’ultima giornata della regular season prevede, domenica 22 aprile i match Agropoli- Valdiano e Virtus Avellino-Sorrento. Sono cinque gli scenari possibili al termine dei 90′. Li elenchiamo, qui di seguito.
1. Agropoli campione ed in Serie D, se batte il Valdiano ed i rossoneri perdono o pareggiano al Renzulli.
2.Agropoli campione ed in Serie D, se pareggia contro il Valdiano ed i rossoneri perdono contro la Virtus Avellino.
3. Sorrento campione ed in Serie D, se batte la Virtus Avellino e l’Agropoli pareggia o perde con il Valdiano.
4. Sorrento campione ed in Serie D, se pareggia con la Virtus Avellino e l’Agropoli perde con il Valdiano.
5. Spareggio domenica 29 aprile (campo neutro, ora da definire) se l’Agropoli ed il Sorrento conseguiranno sul campo il medesimo risultato nell’ultima giornata.
Sulla carta il calendario sembra favorire l’Agropoli, perchè affronta una squadra che nulla ha da chiedere al campionato ed estromesso matematicamente dalla corsa playoff, mentre la Virtus Avellino deve conquistare almeno un punto per non rischiare di uscire dalla fase finale del torneo (regola dei 10 punti dalla seconda classificata). In riferimento alla partita dei delfini, occorre sottolineare come oltre ai meriti celebrati nei confronti dei calciatori per una rimonta che a questo punto del campionato sembrava impossibile, molti di questi vanno attribuiti anche all’allenatore Massimiliano Olivieri. Il tecnico viestese, con il suo pragmatismo tattico e con l’ottima capacità di gestire la pressione in una piazza calcisticamente calda come Agropoli, è riuscito a creare un’ottima amalgama nel gruppo dei calciatori a disposizione. Il 3-5-2 di partenza si è rivelato un ottimo modulo, dato che l’Agropoli appare molto più solido in campo del passato, blindando la difesa e risolvendo il problema dello scollegamento nei reparti in fase difensiva (le squadre avversarie trovavano il modo di aggirare la difesa cilentana con lanci dalla retroguardia, dati i meccanismi della difesa alta, che rappresentano in condizioni non ottimali dal punto di vista fisico, un pericolo tattico). In questo modo i delfini, blindando la propria porta sono riusciti a proporre il 4-3-3 nei minuti finali, utilizzando Capozzoli come ”crack” fresco negli ultimi minuti, risultando devastante quando aumenta la pressione offensiva della squadra. Non è un caso che le reti dell’Agropoli siano considerevolmente aumentate nei secondi tempi in queste ultime partite: il meccanismo di gioco implementato con pazienza ed efficacia lo prevede. I cilentani tuttavia non devono sottovalutare l’ altra squadra del territorio del Parco, il Valdiano di Criscuolo, che ricordiamo è l’unica formazione di quest’area a sud di Salerno ad aver disputato campionati professionistici (due stagioni in Serie C, sul finire degli anni 80). I blaugrana possono definirsi come la vera delusione del torneo. Tanti addetti ai lavori li accreditavano se non come la formazione più forte del campionato, quanto meno comodamente nei playoff, come testimoniava il terzo posto a pochissimi punti dalla prima alla fine del girone d’andata. La campagna acquisti estiva è stata sicuramente di spessore, grazie all’arrivo di giocatori forti come Aracri e Trimarco, ma probabilmente sono state pagate alcune scelte nel mercato di dicembre che hanno forse indebolito il reparto offensivo. Tuttavia la formazione di Teggiano, non scenderà in campo per fare la sparring partner dell’Agropoli e sarà con ogni probabilità una gara vera dove i delfini dovranno dare il massimo per conquistare i tre punti. Ancora 90′ di pura adrenalina, con i tifosi agropolesi che riempiranno la tribuna del Guariglia con nel cuore una speranza chiamata serie D, che potrebbe concretizzarsi in un’espressione di massima gioia fra due giorni, dopo il match in programma domenica 22 aprile alle ore 16,30.