CASTELLABATE. “Altra batosta per Equitalia (ora Agenzia Entrate Riscossione). Altra sentenza che dispone l’invalidita delle cartelle di pagamento prive dei timbri postali”. Ad annunciarlo l’avvocato Giuseppe Russo, presidente dell’associazione Noi Consumatori. E’ di oggi, infatti, la notizia della vittoria di un ricorso intentato per chiedere l’invalidità di una cartella di pagamento inviata ad un contribuente senza che sulla stessa fossero presenti i timbri postali di arrivo e partenza.
“Abbiamo già ottenuto nel 2015 e 2016 tre sentenze favorevoli presso la commissione tributaria provinciale di Salerno – spiega Russo – ora è arrivata una risposta a noi favorevole anche in commissione tributaria regionale”. “Si tratta, tra l’altro, di una sentenza molto analitica – evidenzia l’avvocato cilentano – nella quale c’è scritto che i timbri postali ci debbono essere perché se mancano è leso diritto di difesa del cittadino in quanto i 60 giorni per impugnare il provvedimento ricorrono dalla data del timbro”.
Un risultato importante, secondo Russo, quello ottenuto, che permette di avere a disposizione della giurisprudenza per altri casi simili. “Quanto vengono notificate cartelle di pagamento Equitalia guardate sempre se ci sono i timbri di partenza”, è l’invito rivolto agli utenti.