ASCEA. Una procedura selettiva per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di vigili urbani che svolgeranno attività stagionale. E’ l’iniziativa del Comune di Ascea: 18 i caschi bianchi stagionali richiesti per il triennio 2018/2020. Ogni unità (categoria C – posizione economica C1, part time 50%), svolgerà un massimo di 180 ore annue. Il bando, predisposto dagli uffici, sarà pubblicato per venti giorni.
L’assunzione di personale per la polizia locale ad Ascea è legata ad una vicenda complessa che va avanti da tempo, ovvero dal maggio 2015 quando il Comune decise di avviare una procedura concorsuale per l’assunzione di due agenti di polizia locale e la formazione di una graduatoria di 30 idonei, dalla quale attingere per le assunzioni stagionali. Il 2 maggio, alla prova selettiva, i primi malumori: la commissione esaminatrice, infatti, si presentò in ritardo e propose di rinviare l’esame: ciò scatenò le proteste dei concorrenti, tanto che dovettero intervenire i carabinieri. La prima prova, poi, si svolse il 21 maggio ed è in questo contesto che sono emerse presunte irregolarità contestate da alcuni partecipanti. Due candidate evidenziarono la violazione “del fondamentale principio dell’anonimato”. Nel bando era previsto che l’elaborato di ogni aspirante neo vigile venisse controfirmato dal concorsista e da un membro della commissione esaminatrice. Il caso è finito in Tribunale con i giudici amministrativi che hanno disposto l’annullamento degli esiti del concorso. Lo scorso anno, quindi, Ascea si è trovato a far fronte alla necessità di assumere nuovi agenti senza poter far riferimento alla propria graduatoria. E’ stato quindi necessario attingere dalle graduatorie di altri Enti.