CENTOLA. Da alcuni anni quello che era un luogo magico e incantato che tutto il mondo invidiava alla costiera cilentana è off limits. Si tratta dell’Arco Naturale di Palinuro che anche nella prossima estate sarà interdetto ai bagnanti. Il provvedimento si rende nuovamente necessario per il rischio crolli che rende l’area pericolosa.
Eppure qualche tempo fa aveva fatto ben sperare il bando indetto dall’autorità di Bacino per realizzare il progetto di risanamento dell’Arco da 5 milioni di euro. Due anni fa, allo scadere del termine previsto nel bando internazionale, furono presentate sei idee progettuali. A settembre dello scorso anno sono state selezionate le prime tre idee migliori – presentate da Gamma Ingegneria, Area Progetto Associati e Acquatecno srl – cui sarebbero dovuti andare i premi in danaro previsti nel bando. Ma per l’affidamento dei lavori nulla si è mosso. Uno dei luoghi più rinomati di Palinuro resta quindi interdetto anche in questa stagione estiva.
Un tempo, con le «francesine» ospiti del club Mediterranee, l’arco naturale riusciva ad attrarre e incantare turisti nazionali e internazionali. Oggi, lo scenario è diverso. La spiaggia dei vip non c’è più. È vietato sdraiarsi ai piedi dell’arco. I turisti possono ammirarlo solo da mare. Anche in questo caso si rischia di rimanere delusi. Perché dell’arco naturale che fa bella mostra sulle foto postate su internet o stampate sui depliant pubblicitari di Palinuro e del Parco nazionale, è rimasto ben poco. In molti arrivano sulla spiaggia sperando di poter ammirare la struttura in tutto il suo splendore. Ma si ritrovano con l’arco ingabbiato, un mostro in ferro ai suoi piedi e il passaggio chiuso. Gli esperti di marketing, da buon intenditori, continuano a promuoverlo quale «gioiello di Palinuro, luogo magico, perso nel tempo e nella storia, oltre che nella leggenda».