Parco: centrale operativa antincendi fuori dal piano regionale

Si prospetta un'estate di difficoltà

Di Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. Incendi boschivi, la centrale operativa di Vallo, con le telecamere del Parco costate milioni di euro, resta fuori dal piano antincendio della Regione. Nella bozza arrivata nei giorni all’attenzione dei vertici del Parco, non è compresa la sala operativa che da anni era attiva presso la sede della Comunità montana Gelbison e Cervati.

Rischio estate critica sul fronte incendi

Si prospetta un’altra estate di difficoltà sul fronte incendi. Già lo scorso anno gli interventi risultarono non poco difficoltosi. Il Parco, con il presidente Tommaso Pellegrino e il direttore Gregorio Romano, è pronto ad intervenire. Sarà chiesto alla Regione di rivedere il piano per valutare l’utilizzo della centrale operativa di Vallo. Si pensa inoltre a potenziare sul territorio il servizio antincendio. Nel centro cilentano, nei giorni scorsi, è giunto il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Adriano De Acutis, per valutare una possibile convenzione tra il Parco e i caschi rossi.

Al momento la centrale operativa resta ferma come lo scorso anno. Un fulmine a ciel sereno, per tutto il territorio a sud di Salerno considerato lo stato di emergenza che durante il periodo estivo interessa il Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni, territori purtroppo spesse volte prigionieri delle fiamme. La struttura di Vallo era l’unica centrale antincendio boschivo attiva in tutto il territorio dell’area Parco. Ora ogni intervento sul campo viene deciso a livello provinciale con enormi difficoltà. I tempi dei soccorsi si allungano in modo preoccupante. È successo in più casi la scorsa estate.

Le forze territoriali possono solo monitorare le aree colpite dagli incendi. Al danno anche la beffa, perché la chiusura della centrale spegne di colpo le 70 telecamere installate con il progetto Mercurio del Parco, costato cinque milioni di euro. «Stiamo lavorando – dice il direttore Romano – per valutare ogni azione possibile al fine di far rivedere il piano regionale».

Intanto, per potenziare il servizio antincendio sul territorio cilentano, va avanti l’iter per l’apertura di un distaccamento dei vigili del fuoco ad Agropoli in aggiunta a quelli già esistenti a Vallo e Policastro.

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