Dopo Ispani, Montecorice e Capaccio Paestum, anche Pollica ha deciso di richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni causati dalle mareggiate dello scorso 21 marzo.
“L’avversità atmosferiche che si sono verificate su questo territorio comunale – spiegano da palazzo di città – hanno creato disagi e danni sul litorale marino delle frazioni Acciaroli e Pioppi“. Le mareggiate hanno generato un fenomeno straordinario di tale forza da superare e rompere gli argini di protezione delle opere a difesa del litorale, causando danni a strutture pubbliche e private. “I primi interventi richiedono la sistemazione dei muretti e di cordoli del lungomare, la rimozione dei detriti e dei massi con pulizia dei pozzetti di raccolta delle acque piovane nell’area portuale e nello spazio retrostante la Torre Normanna alla frazione Acciaroli”, fanno sapere dal Comune.Sulla spiaggia della località costiera, inoltre, le avversità hanno divelto e danneggiato gli stabilimenti balneari, procurando notevole erosione costiera. Mentrea Pioppi il mare si è impadronito dei locali sottostanti la piazzetta, riversando detriti e materiale vario fino nella foce del fiume Mortella.
Di qui la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale in modo da poter ottenere aiuti per la sistemazione del litorale costiero.