Agropoli: guerra mediatica tra 5 Stelle. Scambio di accuse tra MeetUp

Ad Agropoli due gruppi che si ispirano al Movimento

Di Redazione Infocilento

Guerra mediatica tra attivisti 5 Stelle di Agropoli. Nei giorni scorsi uno dei MeetUp, tramite l’attivista Roberto Oricchio, aveva espresso delle considerazioni in merito alla realizzazione di un’isola ecologica a Malagenia. Una scelta criticata dal consigliere Caccamo che aveva diffidato chiunque a parlare a nome del Movimento. Ora Oricchio replica alle accuse precisando che “in seguito alle scorse elezioni amministrative un gruppo di 13 attivisti storici tra cui alcuni già candidati nella lista del Movimento 5 Stelle, decisero di formare un Meetup a sé stante separato dal vecchio Meetup per divergenze con i rimanenti attivisti del vecchio Meetup”. “Abbiamo sempre riconosciuto Caccamo come Portavoce in Consiglio Comunale come ogni altro Portavoce in qualsiasi altra istituzione italiana ed europea, ci sembra ridicolo da parte di Caccamo voler affermare la sua supremazia di Portavoce rispetto a noi semplici attivisti che, proprio in quanto tali, ovviamente e tacitamente riconosciamo i nostri Portavoce e dai quali ci aspettiamo supporto e che portino anche la nostra voce dove ci rappresentano”, dice Oricchio.

“Nonostante sia stato sempre e solo lo stesso Caccamo a trascinarci sui giornali denigrandoci agli occhi dell’opinione pubblica senza motivo, noi non abbiamo mai fatto altrettanto, non lo abbiamo mai offeso e, per dirla tutta, non gli abbiamo mai nemmeno risposto”, prosegue. “Il Movimento – aggiunge ancora – non è una proprietà di pochi eletti ma è un progetto per un’Italia migliore al quale partecipiamo tutti. La nostra porta per Caccamo è sempre rimasta aperta e cogliamo l’occasione per invitarlo per l’ennesima volta ad un confronto in assemblea come si fa tra veri uomini e donne. Non abbiamo mai usato il simbolo ed il nome del Movimento e non abbiamo mai parlato a nome del Movimento, ma ci ispiriamo ai suoi ideali perché sono i nostri e ne abbiamo fatto uno stile di vita, siamo attivisti nella vita quotidiana da sempre e parliamo a nome del nostro Meetup. Una delle prerogative del Movimento è proprio quella di creare una mobilitazione di cittadini informati e partecipi della vita comune”.

Secondo l’attivista, quindi “non deve destare scalpore che ad Agropoli esistano due Meetup perché la pluralità di Meetup nelle città esiste da tempo. Inoltre, i Meetup non sono soggetti a riconoscimento da parte di nessuno, né a livello nazionale né da parte di Caccamo che è un consigliere comunale e non un membro del direttorio, non esiste nessun regolamento che preveda il riconoscimento dei Meetup. I Meetup sono libere aggregazioni di cittadini che si identificano nei valori e nei principi del Movimento tramite il proprio attivismo a servizio della comunità”.

Poi Oricchio incalza Caccamo le cui dichiarazioni giungerebbero “dopo il nostro schieramento al fianco dei cittadini di via Malagenia in merito al centro raccolta rifiuti, cogliamo l’occasione per chiedere al Portavoce la sua posizione in merito alla questione visto che ancora non l’ha resa nota. Ricordiamo che una delle 5 stelle del Movimento è proprio l’ambiente e che è dovere di tutti, cittadini, attivisti e politici proteggerlo e salvaguardarlo”.

“È molto grave muovere accuse infondate. Nessuno parla a nome del Movimento 5 Stelle, noi siamo meetup, attivismo per la collettività ed è davvero pessimo constatare che ogni qualvolta si provi a fare qualcosa a favore dei cittadini l’altro Meetup ed i suoi sedicenti attivisti siano i primi e gli unici, oltretutto, ad infangare il nostro operato ed è tristissimo vedere come in questioni di estrema delicatezza ambientale la vostra risposta sia l’astensionismo o l’abbandono dell’aula – conclude Roberta Oricchio – E crediamo non appartenga nemmeno all’etica del M5S che alcuni soggetti non sostengano azioni giuste a favore dei cittadini e del loro stato socio-ambientale, ricordiamoci le 5 stelle del Movimento”.

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