Casal Velino, Tari aumentata: la minoranza insorge. Chiesto annullamento degli avvisi di pagamento

La replica del sindaco: "Nessun aumento per i cittadini"

Di Sergio Pinto

CASAL VELINO. Scoppia la polemica nel comune cilentano. Motivo del contendere la Tari, aumentata secondo la denuncia dell’opposizione. I quattro componenti del gruppo “Insieme per Casal Velino”, quindi, hanno richiesto in autotutela l’annullamento degli avvisi di pagamento inviati ad oggi e di procedere ad inoltrare nuove cartelle senza gli aumenti previsti dal piano finanziario della Tari 2017.

Per i consiglieri Eligio De Marco, Daniele D’Aiuto, Luigi Lista e Fabio Maria Morinelli la delibera della giunta, presieduta dal sindaco Silvia Pisapia, che ha proceduto ad un aumento della Tari è legittima ma non efficace. I membri dell’opposizione sostengono che l’atto doveva esse ratificato entro il 31 marzo per avere efficacia retroattiva al primo gennaio del corrente anno. Il consiglio comunale, invece, ha deliberato in merito agli aumenti solo dopo la data stabilita per l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio successivo. Per questa ragione il gruppo di minoranza, pur ammettendo la piena legittimità dell’atto di Giunta, ha chiesto di annullare l’invio delle cartelle con l’aumento previsto e di procastinare l’invio all’esercizio successivo.

«L’opposizione – osserva Pisapia – fornisce una lettura semplicistica, la questione è un po’ più articolata. Gli aumenti non ci sono stati nella misura in cui loro dicono. Non abbiamo un aumento dei costi, abbiamo dovuto inserire nel piano finanziario delle somme che collocavamo in un altro settore per venire incontro ai cittadini. Per quanto riguarda la questione formale, la delibera è legittima, per l’efficacia una disposizione va valutata alla luce dei principi generali dell’ordinamento».

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