Oggi pomeriggio, alle ore 15.00, è andata in scena il grosso del turno numero trentaquattro del campionato cadetto. La Salernitana, reduce dalla sconfitta di Empoli, ha giocato ancora in trasferta: i granata, che attualmente stazionano a metà classifica, sono stati impegnati sul campo del Bari, in piena corsa per centrare la zona play-off. I pugliesi, guidati dall’ex Campione del Mondo del 2006 Fabio Grosso, prima del fischio iniziale sono lontani, con i loro cinquantatré punti, solo cinque lunghezze dal Frosinone, secondo della classe che occupa l’ultimo posto che vale la promozione diretta. Il match, in programma allo stadio “S.Nicola”, è stato diretto dal signor Antonio Di Martino della sezione di Teramo.
Colantuono, tecnico dei granata, sceglie Radunovic in porta, Casasola, Tuia, Monaco, Vitale in difesa, Minala, Signorelli, Odjer in mediana, Di Roberto, Palombi e Kiyine davanti.
La gara vede subito i granata in avanti: al terzo Kiyine serve Palombi fermato in posizione di fuorigioco.
Il Bari, nel primo quarto d’ora, comincia a rendersi pericoloso, dalle parti di Radunovic, con i calci da fermo.
Al diciannovesimo Improta, per i padroni di casa, calcia centralmente,
al ventunesimo il Bari passa: un traversone di Henderson viene deviato da Minala che beffa cosi il proprio portiere. Al trentacinquesimo una delle poche occasioni degne di nota per i granata: Di Roberto sciupa, a porta praticamente vuota, il gol del pareggio.
Il primo tempo, senza recupero, termina cosi uno a zero.
Colantuono manda in campo a inizio ripresa Rossi e Rosina, i due rilevano Di Roberto e Signorelli.
La Salernitana, con più peso offensivo, ci prova con più insistenza: Palombi saggia i riflessi di Micai.
Al quarto d’ora la Salernitana pareggia: sull’angolo di Vitale svetta prima di tutti Casasola, il terzino conferma cosi l’ottimo stato di forma.
Il Bari prova a riportarsi avanti con Nene, il colpo della punta sfiora il palo al ventesimo.
Il match cala d’intensità e sembra avviarsi verso un pari che accontenta le due formazioni.
L’ ultimo cambio per i granata vede entrare Schiavi al posto di Palombi a dieci dalla fine. Nella parte conclusiva succede davvero poco: i cinque di recupero sanciscono il parziale di uno ad uno sostanzialmente giusto.