ALBANELLA. “Il responsabile della polizia municipale, Luigi Guarracino, ha comunicato al responsabile d’Area che il sistema scout speed è illecito, illegale e viola il codice della strada”. Lo rende noto l’avvocato Giuseppe Russo, a capo dell’Associazione Noi Consumatori. Il legale che da tempo si occupa di seguire le vicende legate ai sistemi di controllo elettronico della velocità, ha reso noto di essere entrato in possesso della comunicazione giunta agli uffici comunale e firmata dal responsabile dei caschi bianchi. Nella nota verrebbero esposte diverse perplessità sullo scout speed, l’apparecchio mobile da alcuni mesi utilizzato sul territorio di Albanella ma anche ad Agropoli e San Cipriano Picentino.
“Il luogotenente Guarracino – spiega Russo – comunica ciò che noi abbiamo sempre detto, ovvero che l’apparecchio è illegale perché viola il codice della strada. Inoltre mette in evidenza possibili illeciti penali essendo l’autovelox utilizzato da tre Comuni”; e ancora, dice l’avvocato cilentano “scrive che per legge deve essere nella disponibilità della polizia locale, ma soprattutto fa intendere che lo scout speed è stato gestito da privati”.
Dalla nota interna, inoltre, emergerebbe che i caschi bianchi avrebbero sospeso il servizio di controllo della velocità “nell’interesse della pubblica amministrazione” e al contempo che “i soldi incassati dai verbali non finiscono sui conti del Comune”.
“Tutte le accuse – sottolinea Russo – vengono rilevate da questo documento con il quale si mette la parola fine sullo scout speed”. “Denunceremo per truffa tutte quelle persone che sapevano che l’autovelox violava la legge”, conclude.