Enzo D’Arco porta in scena “Lo Cunto de li Cunti”
Finita la sosta pasquale, gli spettacoli continuano ed aumenta l’apprezzamento per il lavoro svolto dal Coordinamento Annia, evidenziato anche dal crescente numero di spettatori che, di volta in volta, affollano il Teatro del Popolo, l’Auditorium comunale “Massimo Troisi” di Casalbuono.
Domenica 8 aprile, alle ore 18:30, il Teatro professionistico locale sarà padrone di casa, con lo spettacolo «’Na Storia Antica» scritto, diretto ed interpretato da Enzo D’Arco, con l’aiuto regia di Antonella Giordano e prodotto da La Cantina delle Arti.
Il nostro Direttore Artistico, parlando del suo spettacolo, ha detto: “Ogni tanto torno ad aggrapparmi a Giambattista Basile, come ho già fatto in passato. Il testo usa una sua favola Lo pollece, usa alcune immagini che ci propone, usa la goliardia del linguaggio, usa il pensiero che c’è nelle metafore, tra le righe e chiaramente in superficie, per parlare, in modo leggero, della voglia di potere, della malattia di potere che l’uomo ha, sia sulle piccole cose quotidiane, sia sui grandi temi sociali, culturali ed economici.”
Giambattista Basile, scrittore e cortigiano del ‘600 napoletano, raggiunge velocemente la fama di letterato di corte cui aveva sempre aspirato e le sue opere divennero famose ed apprezzate nelle corti e negli ambienti letterari del tempo. La sua opera in vernacolo napoletano, esuberante ed originale, Lo Cunto de li Cunti, è ancora oggi considerato testo insigne di Arte.
Insomma le premesse non mancano per assistere ad uno spettacolo unico, energico, brioso e che non mancherà di inondare i nostri cuori di tante emozioni, così come è stato nelle precidenti repliche in giro per i Teatri italiani.
Intanto continuano, con grande successo di pubblico e di critica, le Mostre, che da novembre vengono ospitate nel nostro foyer e domenica 8 aprile, alle ore 17:00, rimanendo in tema, sarà ancora una volta l’artista lucana Franca Iannuzzi ad esporre una sua creazione “Sole Talia e Luna” dedicata ad una fiaba di Giambattista Basile, il quale, tra l’altro, fu governatore di Lagonegro, è pertanto non poté non prendere spunto dai luoghi ameni della Lucania, così come ben si legge in Sole, Luna e Talia dove il luogo è il lago Laudemio nel lagonegrese. Le cinque sculture, che rimarranno esposte fino al 29 aprile, sono state eseguite con tecnica e strumenti “non convenzionali” e raccontano la fiaba del Basile. Cinque blocchi in cemento da cui emergono volti, emozioni e sensazioni. Una massa cementizia a cui l’artista ha saputo infondere un’anima. Non parlano eppure esse ti parlano, non hanno colore eppure sembrano dare colore alla vita.
Questo e tanto altro propone il Coordinamento Annia.
Venite a scoprirlo. Venite a Teatro. Venite nel nostro e nel vostro Teatro. Il Teatro del Popolo. L’Auditorium comunale “Massimo Troisi” di Casalbuono.