Sant’Arsenio: eternit e materiale indifferenziato tra i percorsi naturalistici

Il sindaco: Interverremo quanto prima

Di Katiuscia Stio

Il sindaco: Interverremo quanto prima

SANT’ARSENIO. Percorso naturalistico tra abeti bianchi, felci, crocus biflorus, eternit e materiale indifferenziato bruciato, taglio indiscriminato di faggi. « Interverremo quanto prima» la promessa del sindaco Donato Pica.
L’arrivo della bella stagione e il clima mite conciliano la voglia di fare scampagnate e con l’occasione conoscere i luoghi suggestivi del territorio. Uno dei posti assai caratteristici del Vallo di Diano è zona Lago, 1086 mt slm, che, per flora, fauna e i percorsi che conducono a panorami mozzafiato sulla vallata sottostante, rappresenta una caratteristica particolare di Sant’Arsenio. A danneggiare e storpiare la Natura circostante, come spesso accade, è la presenza “dell’uomo”.

Durante una passeggiata organizzata, che da zona Lago pota a Casino Sierro, San Rufo, a confine con San Pietro al Tanagro, nella giornata di Pasquetta, alcuni escursionisti non hanno potuto non vedere, oltre ai faggi, abeti bianchi, felci, crocus biflorus( meglio conosciuto come zafferano selvatico), panorami suggestivi anche una baracca crollata anni fa, interamente fatta di materiale eternit amianto che, a quanto pare da tempo, non viene rimosso. Più giù, invece, lungo quello che è stato definito “percorso della salute”, che dal rifugio montano intitolato a Luigi Coiro, porta ai sentieri Madonna del Carmine e a Sentiero Storico di Polla, l’attenzione, oltre al taglio indiscriminato di faggi è stata catturata da un’ammasso di rifiuti solidi, piatti, tazzine, colapasta, cavi elettrici, rubinetti, a cui era anche stato appiccato fuoco.

«Apprezzabile lo spirito di collaborazione di coloro che segnalano danni arrecati all’Ambiente- dichiara Donato Pica, sindaco di Sant’Arsenio- Ci attiveremo nell’immediato per porre in essere gli interventi del caso »

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