Fonderie Pisano a Buccino, Uncem dice no

Sostegno all'azione della Comunità montana Tanagro- Alto e Medio Sele

Di Katiuscia Stio

Sostegno all’azione della Comunità montana Tanagro- Alto e Medio Sele

L’Uncem Campania a sostegno dell’azione della Comunità montana Tanagro- Alto e Medio Sele e del Comune di Buccino contro la localizzazione in quell’area delle fonderie Pisano; unitamente a quello per la Comunità montana del Titerno – alto Tammaro contro la localizzazione a Sassinoro, a pochi metri dalla diga di Campolattaro, di un mega impianto di compostaggio; l’azione contro tale scelta è sostenuta anche dalla Provincia di Benevento.
Si è tenuto qualche giorno fa il Consiglio regionale di Uncem Campania, con la partecipazione di Franco Alfieri, che ha contribuito alla discussione, sostenendo e rilanciando un ulteriore percorso per riportare il settore sulla strada giusta.

« Prioritari sono gli impegni finanziari per la prevenzione e la cura del territorio, unitamente alla multifunzionalità del settore a cui, come da regolamento forestale, devono concorrere anche altri settori regionali- dichiara Vincenzo Luciano, presidente dell’Uncem Campania- È in ragioneria l’ulteriore acconto del 20% sul 2017. Approvata la delibera con i primi 40 milioni di euro del 2018 e subito dopo gli altri che si stanno liberando da risorse revocate da altri settori, nell’attesa dell’ attuazione dell’ APQ per quanto programmato con i fondi FSC per il 2018/2020». Obiettivo dell’Uncem, come ribadito da Alfieri, è quello di arrivare alla copertura con fondi ordinari del bilancio regionale. Importanti sono le modifiche concordate con la struttura regionale, tese a rendere più semplificata e veloce la rendicontazione e la liquidazione agli Enti delegati. « Il lavoro svolto in questi mesi va rilanciato, dando maggiore forza e certezze ad un settore strategico per lo sviluppo della Campania e maggiore responsabilità ad un riferimento fondamentale, da tutti riconosciuto, come l’ avv. F.Alfieri. Gli operai a tempo determinato (otd) si potranno avviare a maggio, come l’anno scorso. Fermo restando che per alcuni sarà possibile anche prima. Tutto risolto anche per il riavvio degli otd delle Province, è stato predisposto l’accordo come l’anno scorso, che vedrà l’approvazione in G.R. a brevissimo. Per i dipendenti interni e per la gestione dei nostri Enti, si è formalizzata una forte protesta per i tagli indiscriminati effettuati al fondo» conclude Luciano.

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