Sapri, amministrazione si dimezza l’indennità: scoppia la polemica

Nei dieci anni precedenti sindaci e assessori avevano rinunciato alle loro spettanze

Di Redazione Infocilento

Nei dieci anni precedenti sindaci e assessori avevano rinunciato alle loro spettanze

“Sindaco e Assessori hanno stabilito l’importo del loro stipendio, costeranno alle casse del Comune e ai Cittadini 36mila euro all’anno e quasi 150mila euro l’intero mandato (incluso l’indennità di fine mandato al Sindaco). Un atto del quale forse si vergognano anche loro, e agendo da furbettini hanno tentato di addolcire la pillola ingannando i cittadini, dichiarando in modo ipocrita e falso di rinunciare al 50% dell’indennità”. Le accuse arrivano dal gruppo di minoranza Sapri Democratica che non esita a criticare il provvedimento con il quale gli amministratori hanno dimezzato la loro indennità d’incarico. Ciò perché nei 10 anni precedenti sindaci e assessori avevano rinunciato al rimborso, reintrodotto appunto dall’amministrazione Gentile, seppur con delle riduzioni.

“E’ evidente che il Sindaco Gentile e i suoi assessori hanno una sensibilità diversa dagli amministratori che in questi anni hanno svolto il loro mandato gratuitamente nel rispetto delle difficoltà del Paese senza ipocrisie e senza falsità”, accusano dall’opposizione. “L’amministrazione di Sapri al Centro apre una nuova stagione al grido di adelante…prima il loro portafoglio e poi i problemi e le difficoltà dei Cittadini”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version