L’allarme del procuratore Itri: “Il Cilento è attenzionato dalla camorra”

"La camorra opera in modo subdolo"

Di Redazione Infocilento

“La camorra opera in modo subdolo”

CAMEROTA. Criminalità nel Cilento, a rischio le strutture turistiche della fascia costiera sempre più nel mirino della malavita.
A lanciare l’allarme è il sostituto procuratore Paolo Itri. Il magistrato, oggi in servizio presso la Procura di Vallo, può vantare uno dei 33 ergastoli cui è stato condannato Totò Riina. Itri intervenendo ieri mattina all’incontro a Camerota «Voci di Legalità», si è detto preoccupato per l’avanzare della criminalità sul territorio cilentano. «I segnali ci sono – dice – il Cilento è attenzionato dalla camorra. Lo confermano le indagini della Dia di Napoli e Salerno».

Itri spiega il motivo della sua preoccupazione. «Il Cilento presenta forti interessi economici nel settore turistico alberghiero, e il fenomeno diventa sempre più importante ed evidente. Qui le grandi organizzazioni camorristiche investono ricchezze di provenienza illecita. I campanelli di allarme sono dati dall’acquisizione di beni da soggetti che non avrebbero disponibilità economiche importanti per rilevare determinati beni e strutture turistiche».

Il procuratore ricorda poi che «la camorra opera in modo subdolo. Le uniche certezze sono fornite dalle banche dati messe in piedi grazie alle dichiarazioni dei collaboratori dei clan che operano nel napoletano. Sono loro ad essere a conoscenza dei segreti delle organizzazioni camorristiche. Conoscono i luoghi dove vengono investite le somme di provenienza illecita». Su Totò Riina il procuratore ricorda di averlo incontrato due volte e di essere riuscito a farlo condannare all’ergastolo. «È stato – dice – un passaggio importante della mia carriera. Cosa Nostra siciliana è diversa dalla camorra. È stata un’esperienza professionale, umana e psicologica importante».

Difende a denti stretti il Cilento il presidente del Parco, Pellegrino. «Alzeremo un muro di no – dice – verso chi vuole speculare sul nostro territorio». L’incontro è stato curato dall’associazione Elaia con il presidente Rubano. Tra gli interventi quello del sindaco Scarpitta e del tenente colonnello Grilletto del Comando Forze Operative Sud.CCri

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