Le opere, secondo le accuse, erano state realizzate in assenza delle autorizzazioni
Una donna residente a Scario è stata prosciolta con sentenza del Tribunale di Vallo della Lucania dalle accuse di abusivismo edilizio.
Alla stessa era contestato di aver costruito tre baracche in cemento e legno con muro di confine e recinzione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza dei titoli abilitativi richiesti ex lege.
All’epoca dei fatti contestati non era stato eseguito alcun sequestro sugli immobili oggetto di procedimento penale.
L’Avv. Nicola Suadoni, difensore dell’imputata, dichiara: “Il proscioglimento riguarda non solo i reati urbanistici ma tutti i capi di imputazione contestati, ivi compresi gli illeciti paesaggistici. Sono ampiamente soddisfatto dell’esito processuale”.