Al via il progetto “I Lidi del Parco”: ecco gli stabilimenti balneari cardioprotetti

Si punta anche a tutelare e valorizzare l'ambiente

Di Luisa Monaco

Si punta anche a tutelare e valorizzare l’ambiente

VALLO DELLA LUCANIA. Un protocollo d’intesa tra il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la Confesercenti provinciale di Salerno e la Cab – Associazione degli stabilimenti balneari di Camerota, per la realizzazione del progetto “I lidi del Parco – Un Parco Cardioprotetto”.

Oviettivo è quello di sviluppare negli operatori locali atteggiamenti sempre più consapevoli verso la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio. Si punta insomma alla promozione di uno sviluppo sostenibile lungo le coste dei Comuni rientranti nel Parco e ad organizzare attività finalizzate a garantire più servizi ai bagnanti. E’ il caso della predisposizioni di presidi sulle spiagge del Cilento per la realizzazione di un Parco costiero Cardioprotetto attraverso la predisposizione di defibrillatori con la collaborazione dell’associazione di volontariato La Panchina di Albanella. L’accordo col Parco punta anche a realizzare sistemi di vigilanza, salvaguardia e prevenzione di ogni atto o comportamento che possa compromettere l’integrità di flora e fauna delle aree dove operano le aziende aderenti al progetto, corsi di formazione.

Per l’adesione al progetto sarà pubblicata una manifestazione di interesse. I lidi dovranno rispettare una serie di regole. Tra queste realizzazione della struttura con almeno l’80% di elementi naturali, provenienti da riciclo e non impattanti (insegne obbligatoriamente di legno), rispetto della distanza dalla recinzione degli habitat dunali per la realizzazione delle strutture e per lo svolgimento delle attività, utilizzo di prodotti biodegradabili per pulizie e igiene dei fruitori, utilizzo di piante autoctone a scopo ornamentale, limitazione e riduzione degli impianti sonori, limitazione dell’inquinamento luminoso, rispetto delle orari di attività, eliminazione delle barriere architettoniche, gestione e manutenzione delle passerelle realizzate dal Parco, uso di sistemi di risparmio elettrico e idrico, uso di energie alternative, utilizzo di prodotti tipici, predisposizione di punti informativi per la promozione delle attività dell’Ente Parco, azioni a tutela dei tratti di spiaggia libera, attività di animazione tese all’educazione ambientale, uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

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