“Festival del libro d’autore” a Capaccio Paestum

Il 24 marzo inaugura il Festival Piera Carlomagno con “Intrigo ad Ischia”

Di Emma Mutalipassi

Il 24 marzo inaugura il Festival Piera Carlomagno con “Intrigo ad Ischia”

L’Agorà dei Liberi di Capaccio – Paestum è sorta il primo giugno del 2002, un gruppo di oltre cento persone sentirono la necessità di formare un’Associazione culturale di cittadini ”liberi”, la necessità di far parte della vita del paese, di poter progettare e dare un contributo d’esperienza, di ricostruire una memoria storica anche per le future generazioni, si cercava un senso d’appartenenza.

L’associazione promuove eventi socio-culturali, il festival del libro d’autore ne è una valida testimonianza, infatti l’iniziativa mira a diffondere quella cultura letteraria che si sta un po’ perdendo con l’invasione della tecnologia, il contatto diretto con il libro e con l’autore stesso , valorizzare il patrimonio artistico, letterario e culturale in toto non solo del territorio.

Piera Carlomagno, autrice di “Intrigo ad Ischia”, apre il Festival: scrittrice di gialli con la capacità di far entrare con le parole i lettori nella storia che racconta. In “Intrigo ad Ischia” bisogna scoprire chi ha ammazzato Mina Scotto De Falco, la matriarca di una dinastia di costruttori ischitani , proprietaria del lussuoso Hotel di Ischia, che viene trovata morta in piscina in una notte di inizio estate, e Patrizia la Spagnola , il più bel femminiello della casa da gioco e di piacere della signora Candida a Napoli, nei famigerati Quartieri Spagnoli, nel Rione Sanità.

La manifestazione si apre il 24 marzo alle ore 18.00 presso la sede dell’associazione “Agorà dei Liberi” . Seguiranno altri tre appuntamenti con l’autore: il 21 Aprile con “Briciole” di Rocco Papa, il 26 Maggio con Antonio Lanzetti col libro “I figli del male” ed il 23 giugno si chiude con Michele Grillo con “Io sono qui”. Appuntamenti di ritorno alla lettura e al contatto materiale con il libro, una salvaguardia della cultura che non si riduca all’azione meccanica ma che ne conservi l’autenticità ed il gusto della riflessione.

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