Capaccio Paestum, continua il lavoro degli investigatori per scoprire l’identità della donna trovata morta in spiaggia

Sul corpo non ci sono segni di ferite, forse morta per annegamento

Di Paola Desiderio

Sul corpo non ci sono segni di ferite, forse morta per annegamento

La verifica sulle denunce di scomparsa non ha dato l’esito sperato. Non si conosce ancora l’identità della donna il cui cadavere è stato rinvenuto ieri mattina in spiaggia a Paestum.

Nelle prossime ore si cercherà di risalire all’identità attraverso le impronte digitali che potrebbero essere nel database delle forze di polizia.

Intanto ieri pomeriggio, nella sala mortuaria del cimitero di Capaccio Capoluogo, il medico legale ha effettuato l’esame cadaverico. La donna, di carnagione chiara, la cui età apparente è di circa trent’anni, non presentava segni evidenti di violenza sul corpo. Per cui l’ipotesi più probabile sulle cause della morte al momento resta l’annegamento. Ma ulteriori elementi per stabilirlo si avranno soltanto con l’autopsia che non è stata ancora disposta.

Il corpo è stato rinvenuto ieri mattina da una scolaresca in visita all’oasi dunale di Legambiente, in località Torre di Mare. La donna giaceva sull’arenile con il viso nella sabbia. Indossava un giubbotto e dei leggins di colore scuro. Si presume che fosse in acqua da un paio di giorni. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Agropoli diretti dal capitano Francesco Manna

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