Gestione piscina comunale a Capaccio Paestum, scoppia la polemica

Ati Afrodite: inesattezze del Comune. Udienza al Consiglio di Stato il 15 marzo

Di Redazione Infocilento

Ati Afrodite: inesattezze del Comune. Udienza al Consiglio di Stato il 15 marzo

“ATI Afrodite, riservandosi ogni azione a tutela dei propri diritti e della propria immagine, proprio malgrado, è costretta a replicare alle infondate illazioni di cui sono ormai puntualmente condite le comunicazioni dell’Ente con riguardo alla Piscina Comunale”. Inizia così la nota dei gestori della piscina Afrodite dopo che il Comune ha licenziato un comunicato nel quale indica le novità nella gestione.

Questa la nota dell’Ati Afrodite:

In sintesi, a definitivo chiarimento di inesattezze ed imprecisioni ormai reiterate:
1) ATI Afrodite pratica tariffe che sono frutto di ribasso (circa 14%) di quanto previsto a base d’asta dal Comune di Capaccio Paestum, oltre ad un rialzo del canone del 43% di quanto a base di gara;
2) ATI Afrodite ha puntualmente, come verificato in passato dal medesimo Ente, applicato il Regolamento con riguardo a scuole. Infatti, entrambi gli Istituti scolastici di Capaccio Paestum hanno avviato lo scorso anno ed hanno in corso progetti di acquaticità con circa 80 bambini frequentanti;
3) ATI Afrodite ha sempre praticato tariffa ad ingressi singoli a partire da 3,80 Euro, salvo applicare anche altri sconti. Nel corrente anno si possono frequentare corsi mensili (tre lezioni a settimana) a partire da 50,00 Euro con sconti aggiuntivi per i nuclei familiari dove anche i genitori praticano il nuoto;
4) ATI Afrodite ha attivato ogni modalità di frequenza della piscina, come da capitolato e Regolamento comunale, piuttosto è corretto dire la verità: dall’ottobre 2016 (apertura) mai nessuna comunicazione di autorizzazione è stata effettuata dal competente servizio comunale quanto a cittadini in stato di disagio.

Inoltre, ATI Afrodite respinge il continuo e reiterato uso del termine privatistico col sottinteso del mero lucro, ancora a screditare il proprio lavoro. Invece, l’associazione di imprese è formata da Società Sportive dilettantistiche, Associazioni sportive ed Enti di promozione sportiva, tutti riconosciuti dal CONI (C.N. Posillipo, Elysium SSD ed MSP Italia) e la stessa società capofila, Kerres, è riconosciuta dal CONI e costituita in forma di cooperativa sociale di lavoro: nessuno scopo di lucro fine a se stesso ma la forte volontà di diffondere i valori e la pratica dello sport utilizzando (eventuali) utili per pagare il lavoro dei tanti ragazzi che ogni giorno si impegnano presso l’impianto, tra i quali anche quattro diversamente abili.
ATI Afrodite rimane in attesa della decisione del Consiglio di Stato, dove l’udienza per la discussione della concessione delle misure cautelari è fissata per il prossimo 15 marzo, al cui esito ATI si conformerà comunque, pur continuando in ogni caso l’azione a propria tutela nella successiva fase del merito.
Nel frattempo, ATI Afrodite si augura che l’Ente comunale voglia agire nell’effettivo interesse del movimento sportivo e dei frequentatori, così come più volte pubblicamente dichiarato, e ricorda a tutti gli appassionati e ai cittadini il prestigioso appuntamento di domenica 18 marzo con il Campionato regionale assoluto di nuoto salvamento della “Federazione Italiana Nuoto”, eccezionalmente per il secondo anno consecutivo a Capaccio Paestum pe scelta del Comitato regionale per “l’assoluto livello di qualità di gestione dell’impianto”.

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