Grazie alle sue abilità eccezionali gli è stato riconosciuto il Visto 0-1
Il Visto 0-1 per gli Stati Uniti D’America è un vero e proprio riconoscimento: a ottenerlo, infatti, sono gli individui che dimostrano di avere capacità straordinarie e abilità eccellenti nel proprio ambito di competenza. Renato Viola, pizzaiolo italiano, ha conquistato gli States – e il visto – grazie alla sua pizza, definita “eccezionale”.
“Abbiamo fatto un sogno e gli Stati Uniti ci hanno dato la possibilità di vivere questo sogno grazie al visto 0-1”, racconta Renato Viola “Questo riconoscimento è la prova che con la qualità e il duro lavoro, puoi avere successo.”
Uno sguardo alla sua pizza più famosa ed è chiaro che è davvero un “artista” tutt’altro che ordinario: a forma di stella, con un ripieno di ricotta in ciascuno degli otto punti – un’innovazione che altri pizzaioli italiani hanno adottato da allora. Tantissime varianti, poi, lo hanno reso famoso e conosciuto: la Jacqueline, con pomodori, tartufo bianco e uova, il Fabio, Gorgonzola bleu, mozzarella e speck; la “Star Lucca”, col salame piccante e le cime piene di formaggio, e il caffè Paolo, che ha il gorgonzola, la mozzarella, il miele locale e il salame piccante, ed è spolverato con caffè importato a macinatura fine. Sì, caffè. Straordinario.
“Non è tradizionale. È per le menti aperte “, ha detto.
Viola inizia a lavorare molto presto, in una pizzeria ad Agropoli: aveva solo 11 anni e non gli è stato permesso nemmeno di toccare l’impasto fino ai 14. Quando i genitori dei suoi amici acquistavano i loro primi scooter, lui, a 16 anni, lavorava in tre diverse pizzerie per poter acquistare un’ impastatrice industriale che teneva, poi, nella cantina dei suoi genitori.
Ha iniziato a prendere lezioni in tutto il paese per imparare come hanno fare bene le pizze, sposatandosi da Napoli a Milano. Ma l’Italia non gli è bastata più, così, dal 2010, la Pizzeria “Mister 0-1 – Extraordinary Pizza” vanta prelibatezze tutte italiane, genuine e, ovviamente, straordinarie.
“Tutti devono sapere che il sogno americano non esiste senza il duro lavoro” conclude Viola, “Se lavori duro, esaudirai i tuoi sogni. E sto vivendo il mio sogno adesso.”