Lo ha stabilito il Tribunale di Vallo della Lucania
La Yele dovrà essere sciolta. Lo ha stabilito il tribunale di Vallo della Lucania dopo che il collegio sindacale aveva chiesto per la società che si occupa della gestione rifiuti nel Cilento, l’intervento della magistratura per verificare se ci fossero le cause per lo scioglimento.
Il tribunale si è espresso, pertanto la società Yele non ha più ragione di esistere. Entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione del 6 marzo il consiglio di amministrazione deve convocare d’urgenza l’assemblea straordinaria dei soci per la messa in liquidazione e la nomina del liquidatore.In pratica la Yele va sciolta perché i componenti del consiglio di Amministrazione sono tutti dimissionari, e quindi, il tribunale ha riconosciuto la paralisi irreversibile che ha portato la società a non poter più svolgere alcuna funzione al servizio del territorio.
La società, è riportato nell’istanza presentata in Tribunale su cui è arrivato il decreto giudiziale, registra il totale assenteismo di tutti i soci regolarmente convocati. Nella nota si fa riferimento ad un deterioramento funzionale della società non più in grado di perseguire oggetto sociale.