Ex sindaco di Agropoli resta senza ruoli politici
La sconfitta di Franco Alfieri nel collegio uninominale di Agropoli è certamente il risultato più inaspettato di questa tornata elettorale. L’ex sindaco di Agropoli incassa la prima sconfitta di una lunga carriera politica. In diversi casi era riuscito anche a vincere in contesti in cui il partito dov’era candidato registrava minimi storici, andando oltre ogni sondaggio.
Lungo il suo curriculum politico: la prima elezione a vent’anni, consigliere comunale di Torchiara, Comune in cui nel 1988 viene anche eletto sindaco e dove verrà riconfermato per altri tre mandati. Nel ’99 anche l’elezioni a Consigliere Provinciale e nel 2001 la nomina ad Assessore. Nel 2004 viene rieletto consigliere comunale di Torchiara e rieletto a Palazzo Santa Lucia dove sarà confermato assessore ai Lavori Pubblici. Nel 2007 la candidatura e l’elezione a primo cittadino di Agropoli, ruolo nel quale verrà riconfermato nel 2012 con un consenso vicino al 90%. Nel 2009 viene eletto di nuovo alla Provincia conquistando un plebiscito nonostante il suo partito vada all’opposizione.
Nel 2015 annuncia la candidatura alla Regione ma a il Pd lo obbliga ad un passo indietro visto il suo coinvolgimento in alcune vicende giudiziarie; si candida invece alla Camera dei Deputati nel 2018, anche in questo caso tra mille polemiche. E’ la sua grande occasione ma un particolare momento storico, unito probabilmente ad una sfiducia a livello locale, fanno maturare la sua prima sconfitta nella lunga carriera politica.
Alfieri resta ora senza ruoli politici: all’indomani dell’elezioni aveva lasciato il ruolo di consigliere delegato ad agricoltura, caccia e pesca e di Capo staff del Governatore De Luca.