Il centravanti , con un rigore allo scadere, piega l’Eclanese
Allo stadio Guariglia di Agropoli, la formazione delfina di Massimiliano Olivieri affronta questo pomeriggio l’Eclanese del grintoso Alessio Martino. Dopo le due vittorie consecutive, l’Agropoli sembra aversi messo la crisi alle spalle ed ha rosicchiato due punti al Sorrento. L’obiettivo della gara di oggi è quello di proseguire con la striscia positiva per giocarsi maggiori chance di avvicinare i rossoneri e blindare la zona playoff, anche alla luce delle vittorie, negli anticipi, di Nola e Valdiano. Cambio di modulo per i cilentani, con il 3-4-1-2 iniziale: Hutsol,Giura e Di Deo compongono il pacchetto arretrato; Iommazzo e De Foglio sono i due esterni, con Lopetrone e D’Attilio centrali, Guadagno fa la mezzala dietro a Bozzi e Capozzoli. Non ci sono grosse novità invece per l’Eclanese che, prima del match, rappresentava il terzultimo rendimento esterno del campionato. In porta spazio al promettente portiere under Napolitano, mentre la retroguardia si affida alla stazza fisica di Guardabascio. A centrocampo capitan Garzone agisce alle spalle del tridente offensivo formato da Caruso, Orefice e Shvetz. L’arbitro dell’incontro è il signor Esposito di Ercolano. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento per Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso prematuramente: una notizia che ha sconvolto il mondo del calcio.
All’8′ Agropoli già vicinissimo al gol, Bozzi ottimamente imbeccato da D’Attilio, si presenta solo davanti a Napolitano, ma calcia addosso all’estremo difensore, classe 99′. L’arbitro è molto severo e sancisce spesso l’ammonizione ai giocatori che commettono entrate aeree pericolose: è il caso di Di Deo al 15′, mentre poco prima Orefice ha una buona chance, sfiorando la porta di Spicuzza. Un minuto dopo è capitan Capozzoli a sfiorare il gol, ma Napolitano è bravissimo a distendersi sulla sua destra. Al 23′ grande occasione per gli irpini: dopo una combinazione offensiva Santosuosso-Shvetz. Orefice calcia in diagonale, ma è prodigioso l’intervento di Spicuzza. La gara si mantiene nei minuti successivi sui binari dell’equilibrio, anche se gli ospiti si fanno preferire per grinta e fisicità in mezzo al campo, seppur siano spesso costretti al fallo. Al 31′ una punizione di Di Deo dalla trequarti impegna severamente Napolitano che smanaccia in fallo laterale. Sul finire di tempo c’è spazio per una conclusione di Shvetz, ma è ancora bravissimo Spicuzza a dar sicurezza a tutto il reparto. I primi 45′ terminano dunque sullo 0-0.
Nella ripresa si vede un altro Agropoli. I delfini alzano la linea del pressing, mettendo spesso in grande apprensione i difensori dell’Eclanese. Dopo appena 1′ Bozzi la incrocia in scivolata, ma Napolitano fa il miracolo. Olivieri inserisce Gullo per Guadagno, per recuperare maggiore spinta sull’out di destra, mentre Martino si cautela con Grasso per Bellofatto. Ci sono solo i delfini in campo: al 52′ un cambio di gioco di Capozzoli sulla destra imbecca ancora Bozzi, l’ex Gelbison prende bene il tempo a Guardabascio, ma spedisce di testa il pallone di poco alto. Continua la girandola di cambi: Natiello rileva D’Attilio, Tammaro ed Albino entrano per l’Eclanese al posto di Carmelo Grasso e Santosuosso. Al 61′ ottima incursione di Gullo, ma il suo tiro di punta tocca l’esterno della rete. Continuano a fioccare le occasioni: ci provano sia Capozzoli che Di Deo: l’ex Battipagliese, in un’azione nata sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa nell’area piccola. L’allenatore viestese, sente che è il momento di giocarsi il tutto per tutto: Maione viene schierato al posto di Iommazzo, ed i delfini giocano ora con il tridente. Si continua ad attaccare verso una porta sola: al 78′ la punizione di Natiello colpisce la base di sostegno della porta sibilando alle spalle di Napolitano. L’Agropoli si spinge in avanti, ma lascia spazio dietro un minuto dopo: splendida sgroppata di Orefice in contropiede, questi serve Shvetz ma è strepitoso Hutsol in scivolata, che riesce a salvare un gol fatto. I delfini non si scuotono e continuano a collezionare tiri e corner: Maione ha la ghiotta chance su assist di Capozzoli, ma calcia fuori di pochissimo. I minuti passano, la porta sembra stregata. Sino a quando Bozzi, opportunamente servito da Gullo, viene atterrato in area da Capossela: rigore netto. Siamo al 94′ ed è l’ultima chance a disposizione per i delfini. Dopo un conciliabolo tra tre giocatori (Natiello, Capozzoli e lo stesso barese) è proprio il centravanti di Olivieri ad andare dal dischetto. Dagli undici metri il suo tiro di interno piede è angolatissimo, dove Napolitano non ci può arrivare. Esplode la gioia del Guariglia per una vittoria soffertissima, ma meritata. L’Agropoli ha dimostrato di crederci ancora e conquista la sua terza vittoria consecutiva, seconda senza subire reti. ”Finita si dice alla fine” , questo è il messaggio che la truppa di Olivieri manda al Sorrento (vittorioso sulla Picciola) e alle altre pretendenti nella lotta playoff. Domenica prossima trasferta a Pontecagnano contro gli uomini di Villecco.