Il dott. Riccardo Marmo invita alla prevenzione attraverso lo screening
Sala Consilina – sono in calo le leucemie e i tumori al polmone, invece aumentano quelli all’apparato digerente, i tumori della pelle e quelli alla tiroide. E’ questo il quadro che emerge dagli osservatori privilegiati dei medici di base e specialisti del Vallo di Diano. I dati relativi all’insorgenza delle patologie tumorali sono in linea con quelli nazionali anche se un campanello di allarme c’è ed è per le patologie tumorali del colon retto causate soprattutto da uno stile di vita e alimentare sbagliato e dall’assenza della cultura della prevenzione. “Due anni fa – ha spiegato il dottor Riccardo Marmo, dirigente dell’Unità Opereativa di Gastroenterologia dell’ospedale di Polla – abbiamo fatto un convegno sul cancro del colon ed è venuto il responsabile del registro dei tumori di Salerno che in quell’occasione ha detto che il Vallo di Diano, rispetto alla provincia di Salerno è un’area attenzionata perchè c’è un eccesso di patologie e di mortalità per cancro del colon retto. Noi quindi dobbiamo avere una attenzione in più e a mio parere la cosa da fare è parlare di prevenzione”. Nel Vallo di Diano è partito lo screening del cancro colon rettale per le persone che rientrano in una fascia di età compresa tra i 50 e i 70 anni che possono rivolgersi al proprio medico di base chiedendo di partecipare allo screening. “La gente – sottolinea il dottor Marmo – deve partecipare allo screening e se rientra nella fascia attenzionata e non viene chiamata può andare dal medico di base e chiedere di sottoporsi all’esame che che verrà effettuato entro 7 giorni, in questo modo si evita che la malattia si formi. Lo screening del cancro colon rettale ha questa peculiarità: rimuove le lesioni prima che il cancro diventi tale. Questa è la prevenzione vera”. Attualmente da quando lo screening è partito la risposta non è stata quella che ci si aspettava. “L’inerzia, l’indifferenza, la non conoscenza sono gli alleati principali del cancro, invece lo si combatte e lo vince se lo individui subito. Ogni anno – ha concluso Marmo – organizziamo un convegno su come prevenire le neoplasie mangiando bene. E’ facile dire che nel Vallo di Diano il cancro è in aumento, ma noi personalmente che facciamo per aderire ad uno stile di vita salutistico, nella vita reale però cosa si fa ? Si seguono stili di vita ed un alimentazione corretta ? Ai figli viene data un’alimentazione sana ? Che facciamo noi per evitare il cancro ? Glicemia alta, colesterolo alto, obesità, alimentazione ricca di grassi favoriscono il cancro. Noi non mangiamo secondo lo stile mediterraneo. La gente vuole per forza un colpevole e spesso i colpevoli siamo noi stessi perchè ci danneggiamo quando non cambiamo degli stili di vita sbagliati. Aderiamo alla cultura della prevenzione sia attraverso la precoce individuazione della malattia sia adottando uno stile di vita e alimentare corretto”.